L'Argentina di Messi è campione del mondo

dall'inviato in Qatar Silvio Reclari

Nemmeno un Mbappé indomito è riuscito a impedire a Messi di andare a prendersi la Coppa del Mondo. Al termine di un'epica finale di Qatar 2022 che sarà certamente ricordata tra le più belle, incredibili e appassionanti della storia, l'Argentina è riuscita a piegare la Francia per 4-2 ai rigori, dopo aver clamorosamente sprecato due gol di vantaggio nei tempi regolamentari (finiti 2-2) e uno ai supplementari (3-3). Campioni 4 anni fa in Russia e alla 4a finale nelle ultime 7 edizioni, i transalpini non sono sembrati all'altezza per circa 75'-80', poi incredibilmente hanno trovato energie che l'influenza del Cammello sembrava essersi portata via, ma hanno comunque finito per incassare la seconda sconfitta della loro storia in un atto conclusivo. I sudamericani hanno dal canto loro messo fine al dominio europeo e possono aggiungere la terza stella sulla maglia dopo i trionfi del 1978 nel torneo di casa e del 1986 in Messico grazie a Maradona.

Per raccontare il primo tempo basterebbe dire che Deschamps al 41' ha effettuato un doppio cambio (dentro Thuram e Kolo Muani per Dembélé e Giroud) e che la sua squadra è arrivata alla pausa senza effettuare nemmeno un tiro in porta, cosa mai successa in precedenza a una finalista. Con un Mbappé sin lì evanescente e mal servito dai compagni, la Francia ha subito in lungo e in largo un'Argentina molto più decisa, meglio messa in campo e meritatamente in vantaggio al 23' con il rigore di Messi, diventato il primo giocatore della storia a segnare in ogni fase di uno stesso torneo e nuovo recordman di presenze al Mondiale (26, una più di Matthäus). Poco dopo la mezz'ora i campioni del Sudamerica hanno raddoppiato con una ripartenza micidiale imbastita da Messi-Alvarez-Mac Allister e finalizzata da un Di Maria indiavolato.

Trascinata, incitata e caricata costantemente dai propri calorosissimi tifosi, la Seleccion è tornata in campo con l'idea di non fare sconti anche nella ripresa. Dopo aver fallito il 3-0 in un paio di circostanze, gli uomini di Scaloni hanno però progressivamente abbassato il baricentro, concedendo campo ai francesi, comunque incapaci di creare un'occasione degna di questo nome. Dal nulla poi la partita ha completamente cambiato faccia all'80': in meno di due minuti Mbappé ha infatti pareggiato incredibilmente il conto! Prima il numero 10 in maglia Bleus ha trasformato il rigore, concesso per l'ingenuo fallo di Otamendi su Kolo Muani, e poi ha battuto Martinez con una spettacolare conclusione al volo. Due a due e tutti ai supplementari, nonostante 8 minuti di recupero da infarto con mille emozioni ed occasioni da ambo le parti.

I primi 15' addizionali hanno detto poco, ma la partita è tornata a infiammarsi dopo il cambio campo. Al 109' Messi con un tap-in di destro sembrava aver trovato il colpo risolutivo, ma un fallo di mano in area argentina ha consegnato a Mbappé una nuova opportunità dal dischetto: il numero 10 francese non ha fallito nemmeno stavolta, infilando la tripletta (come solo Hurst era riuscito a fare in finale) e conquistando il titolo di capocannoniere con 8 reti. Al contrario di Coman e Tchouaméni, Messi, Dybala, Paredes e Montiel non hanno sbagliato il loro penalty ed è così iniziata la festa tutta Albiceleste... la Tercera della storia.