Messi trascina l'Argentina nell'Olimpo

A detta di molti Argentina-Francia ai Mondiali in Qatar è stata la finale più bella di tutti i tempi, la finale che ha infine coronato il migliore giocatore di calcio al mondo: l'argentino Lionel Messi. Nel Golfo Persico il 35enne non solo si è preso l'unico trofeo che ancora gli mancava nella sua bacheca, ma ha anche conquistato la stampa di tutto il mondo: dapprima il Clarín, giornale di Buenos Aires, con "Grazie, Messi" ha reso omaggio alla Pulce che, vista anche l'attuale situazione nel Paese (come cita il New York Times "La magia di Messi mette fine all'ansia dell'Argentina") ha riportato un po' di luce e gioia tra la popolazione.

Ieri sera è stato davvero il "Messi's moment" (Independent) e del Paese sudamericano: però, se da un lato l'argentino è stato definito "Miracoloso, magico, Messi" dal Daily Telegraph, questa partita ha ovviamente creato sentimenti diversi ai transalpini. In Francia l'Équipe ha infatti titolato: "A testa alta", con un Kylian Mbappé deluso. E la stampa che ha parlato dei francesi è terminata qua... sì, proprio perché l'ex Barcellona ha monopolizzato tutte le prime pagine dei quotidiani. Un po' come fece El Pibe de Oro: "Messi immortale come Maradona", è stata infatti l'apertura di A Bola seguita a ruota da "Il migliore della storia" del Mundo Deportivo.

Anche alle nostre latitudini si è voluto omaggiare l'argentino con il Corriere del Ticino che, con "Finalmente tua" ha sintetizzato la fatica di Messi nel raggiungere questo obiettivo, che ha permesso a un intero popolo di gioire come riportato dalla Regione: "Argentina campione, emozioni e lacrime". Anche in Italia hanno espresso stima al 30 del PSG, con la Gazzetta dello Sport che con "Il piede di Dio" ha ripreso un po' allegoricamente la famosa Mano de Dios del 1986 di Maradona.