Al grande appuntamento mancano ormai meno di due mesi. Ci sarà anche la ticinese Judith Wegmann tra gli atleti che, dall’8 al 16 marzo, prenderanno parte agli Special Olympics World Winter Games di Torino. Con quali obiettivi? “Beh, diciamo che non mi aspetto nulla, così non potrò rimanere delusa - ha scherzato la sciatrice, che sta ultimando i preparativi nella splendida cornice di Villars-sur-Ollon - in realtà vorrei tanto entrare nella prima division, cioè tra le migliori otto. Vedremo, alla peggio avrò altri quattro anni per allenarmi e raggiungere questo traguardo”.
Durante le discese siamo collegati via radio, mentre sulla schiena ho un altoparlante attraverso il quale do le indicazioni. Il nostro codice si basa sul quadrante dell’orologio
Kurt Fedier, guida
Ammirare dal vivo la 45enne bellinzonese, ipovedente dalla nascita, è piuttosto impressionante: immaginatevi di domare un pendio ad occhi chiusi... “Lo sci è l’unico sport che mi permette di provare la velocità sul mio corpo: ascoltando la guida, posso sentirmi libera - ha commentato la diretta interessata - certo, non mi troverete mai da sola su una pista. Fortunatamente ho tanto sostegno, tanti aiuti. Con Kurt ho perfezionato l’intesa di anno in anno: ora non resta che prendere tutto ciò che abbiamo allenato e buttarci!”.
Dare ai nostri atleti l’opportunità di partecipare a un evento di queste dimensioni è qualcosa che va al di là dello sport. È un’esperienza di vita
Aldo Doninelli, capo delegazione Special Olympics
Special Olympics Winter Games, il servizio con Judith Wegmann e Aldo Doninelli (La Domenica Sportiva 19.01.2025)
RSI Sport 19.01.2025, 20:12