Sci alpino

“Quando ti senti bene è più facile e non più difficile”

Lara Gut-Behrami serena in vista delle finali di Coppa del Mondo

  • 14 marzo, 14:11
  • 14 marzo, 15:45
lara gut-behrami

Fiduciosa

  • Keystone

Lara Gut-Behrami emana energia positiva e grande tranquillità alla vigilia degli ultimi due weekend di gare di Coppa del Mondo che potrebbero regalarle ben quattro coppe di cristallo, dalla generale per arrivare alle due di velocità passando per quella di gigante. L’abbiamo incontrata prima della partenza per le finali di Saalbach-Hinterglemm e la sua prima risposta lascia capire il suo stato psico-fisico ottimale: “Sono riuscita a costruire un ottimo inverno in gigante, cercherò di sciare come ho fatto finora, anzi se possibile un pochino meglio rispetto ad Are. Non vedo l’ora anche perché quando ti senti bene in una disciplina diventa più facile e non più difficile affrontarla”.

Sono sempre curiosa di conoscere piste nuove, e l’idea che qui ci saranno i Mondiali mi dà ancora più voglia di conoscerle

Ancora una volta si è tornati a parlare dei diversi infortuni che hanno colpito anche i big del Circo Bianco in campo maschile come in quello femminile: “Questi infortuni hanno riportato al centro dell’attenzione che la priorità è la salute. Se non si sta bene non puoi fare le gare. A volte questo viene sottovalutato, non si valuta lo stress. L’atleta tende a ignorare i segnali. Non si lavora su quello e non si conoscono i propri limiti. È fondamentale sapere quello che puoi e non puoi permetterti in una stagione, non solo sugli sci: le ore a disposizione, i viaggi extra per eventi... Sono tutte cose da mettere sul piatto della bilancia”.

È fondamentale lavorare su elementi che ti preservano nel caso di cadute, ma c’è da andare a monte ed evitare le cadute. Sul fattore umano, composto da staff e atleta, c’è molto margine di miglioramento

La 32enne ticinese conclude poi sulla possibilità per gli atleti di farsi sentire ai piani alti: “È più diventata una partita di ping pong a rimproverare la colpa a tutti gli altri e non assumersi le proprie responsabilità piuttosto che cercare un dialogo comune. Sinceramente le poche volte che ho affrontato il discorso con i dirigenti c’è sempre stata la possibilità di parlare. Il problema è che piuttosto di parlare si tende a incolpare, e lì è logico che tutti vanno sulla difensiva”.

Coppa del Mondo, l'intervista a Lara Gut-Behrami (Il Quotidiano 13.03.2024)

RSI Sport 13.03.2024, 19:36

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