“Voglio tornare a giocarmi la vittoria in slalom”

Per Wendy Holdener sarà una stagione di Coppa del Mondo estremamente diversa rispetto alle precedenti. Sicuramente più emozionante, visto che sarà la prima senza il fratello e manager Kevin, deceduto a fine febbraio a causa di una polmonite dopo più di un decennio di lotta contro il cancro. La 31enne, evidentemente commossa, ne ha parlato con i media durante l’incontro con gli atleti organizzato da Swiss-Ski: “Ora sto abbastanza bene. Sono contenta di come la mia famiglia abbia gestito la situazione, Kevin sarebbe orgoglioso di come ci siamo sostenuti e aiutati. Ci sono momenti, come ad esempio sugli sci, in cui lui è sempre presente”.

Oltre che sull’aspetto emotivo, la svittese si è dovuta concentrare anche su quello fisico, visto che la sua stagione scorsa era terminata già in dicembre in seguito alla frattura della caviglia sinistra. Si è presa del tempo prima di tornare alle competizioni e ora è pronta per dare il massimo: “Fisicamente sto bene, il piede è guarito e tutto sta funzionando al meglio. Sto cercando di migliorare ogni giorno e voglio tornare a giocarmi la vittoria in slalom. In termini di classifica, invece, non mi sono posta degli obiettivi, voglio però diventare migliore di quella che ero”, ha spiegato la rossocrociata.

Inoltre, è cambiata pure una buona parte dello staff della plurimedagliata alle Olimpiadi e ai Mondiali, in cui si sono aggiunti gli allenatori Jörg Roten, tornato a lavorare con Swiss-Ski dopo aver lasciato Henrik Kristoffersen, e Heini Pfitscher, il quale in passato ha contribuito allo sviluppo delle giovani slalomiste italiane. “È molto motivante quando hai nuovi input, quando lavori su nuovi aspetti. Loro hanno un approccio completamente nuovo, cercano di capire quale esercizio aiuti o meno un’atleta”, ha concluso Holdener.