Sono stati venduti 38’000 biglietti per assistere alla gara di sabato e per Wengen si tratta di un nuovo record. Un pubblico variopinto e iperorganizzato ha animato tutto il weekend del Lauberhorn ma il clou, come d’abitudine, lo si è raggiunto per la discesa e la tanto attesa vittoria di Marco Odermatt. Fin dalle prime luci del mattino gruppi sparsi di persone si sono ammassati in stazione, la maggior parte per raggiungere la collina di Girmschbiel, invero già piuttosto ben frequentata anche nella giornata di venerdì.
A piedi, con gli sci o muniti di slitta, hanno scelto il loro punto di osservazione e, armati di pala, hanno creato nella neve tavoli, panchine e zone frigo per l’arsenale di bevande che si sono caricati sulle spalle. I più organizzati hanno portato perfino banconi di legno o tavolini da campeggio per un bivacco iniziato diverse ore prima della gara.
Fuori i caquelon della fondue, i fornelli della raclette o infiniti taglieri di salumi e formaggi... e via, in attesa che il primo atleta faccia la sua apparizione tra le rocce dell’Hundschopf per accompagnarlo per tutta la Minschkante con un grande boato. Il resto della gara lo si segue sui maxischermi, uno dei quali purtroppo attaccato, ad angolo, allo spazio vip sull’altro lato della pista e poco visibile. Inoltre le gare degli svizzeri sono oscurate a intermittenza da una schermata sponsorizzata con i motti di incitamento - “Hopp Niels”, “Allez Justin”... - per il malcontento dei tifosi. Poco male, alla fine ha vinto chi doveva vincere e la grande festa ha potuto spostarsi per le viuzze del paese.

Discesa di Wengen, tra i bivacchi dei tifosi della Girmschbiel (14.01.2024)
RSI Sport 14.01.2024, 12:46

D U Wengen, la gara di Marco Odermatt (13.01.2024)
RSI Sport 13.01.2024, 12:56