Sarà che la fatica dopo due settimane si fa sentire, sarà che nonostante ci fossero in gara per i colori rossocrociati la prima e la terza della classifica di specialità di Coppa del Mondo la medaglia nello slalom femminile era tutt’altro che scontata, la doppietta di Camille Rast e Wendy Holdener ha tolto anche gli ultimi freni all’euforia in casa Svizzera. Se i podi in campo maschile erano quasi “scontati” (anche se poi sono quasi sempre raddoppiati), la sensazione è che la vallesana e la svittese hanno compiuto una vera e propria impresa, tanto bella quanto più inaspettata rispetto ai trionfi dei colleghi. E la gioia incontenibile è forse scoppiata anche perché la vittoria in una prova individuale al femminile è arrivata all’ultimo tentativo, dopo tre assalti sfortunati in particolare di Lara Gut-Behrami, a sancire così il dominio totale di Swiss-Ski.
Rast non ha tremato nella seconda manche, nonostante per la prima volta si trovasse in testa a una gara ai massimi livelli, per andare a rendere adulto quell’oro conquistato ai Mondiali juniores sempre tra i paletti stretti nel 2017 ad Are. E a prendere l’eredità di Vreni Schneider, ultima vincitrice iridata elvetica in slalom proprio qui 34 anni fa. Una predestinata che questo inverno ha trovato pure tra le grandi le giuste sensazioni, che hanno portato a due vittorie, alla vetta della classifica di questa specialità e al terzo posto nella generale. E oltretutto oggi, a differenza del gigante, non è stata destabilizzata prima del via da nessuna Lara Colturi di turno. Due giorni fa la giovane italiana, in gara per l’Albania, forse presa dalla tensione, aveva dato di stomaco proprio davanti alla romanda, che aveva subito un leggero choc dopo l’inattesa visione...
Holdener dal canto suo con questo terzo argento in Austria ha raggiunto Lara Gut-Behrami e Pirmin Zurbriggen in vetta alla classifica degli elvetici più medagliati di sempre ai campionati iridati. Delle sue 9 medaglie, conquistate in 4 edizioni, tre sono per un primo posto (due combinate e un team event) e sei per un secondo. A confermare lo statuto di “eterna seconda” anche il percorso olimpico della 31enne, con un solo titolo (gara a squadre) per un totale di cinque podi, e la sua striscia in Coppa del Mondo in slalom, con due soli trionfi (come la 25enne Camille Rast...) per un totale di 38 entrate nella top 3. Prima di chiudere la carriera meriterebbe di centrare un grande obiettivo anche tra i suoi amati paletti stretti...
Mondiali di Saalbach, la premiazione dello slalom D (15.02.2025)
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Mondiali di Saalbach, l'intervista a Camille Rast (15.02.2025)
RSI Sport 15.02.2025, 14:40
Mondiali di Saalbach, l'intervista a Wendy Holdener (15.02.2025)
RSI Sport 15.02.2025, 14:34