“Credo nei sogni, sta a noi far sì che si avverino”

A tre anni di distanza dalla delusione di Wembley, l’Inghilterra è tornata in finale all’Europeo e stavolta vuole scrivere un finale diverso. “Avremo tutti a disposizione, non vediamo l’ora di scendere in campo - ha affermato il CT Gareth Southgate nella conferenza stampa della vigilia - La squadra è migliorata tanto in queste settimane, è stato un privilegio lavorare con loro. Le delusioni passate mi hanno insegnato tanto, domani non avrò paura perché ho già vissuto tante situazioni simili. Ho provato a passare alla squadra queste sensazioni, se non avremo timore di perdere avremo più chance di vincere”.

Per riuscire nell’impresa di alzare il trofeo continentale, ancora assente nella bacheca dei Tre Leoni, Bellingham e compagni dovranno però alzare il livello delle loro prestazioni contro una Spagna che fin qui non ha sbagliato un colpo, giocando pure un ottimo calcio. “Non credo nelle favole ma credo nei sogni e i nostri erano grandi, ma sta a noi far sì che si avverino - ha continuato l’allenatore inglese - Il percorso che ci ha portati fino a qui, i gol allo scadere, i rigori, non contano più nulla. Dovremo fornire una prestazione all’altezza dell’avversario, è la cosa più importante. Loro hanno un modo di giocare molto chiaro, hanno creato un sistema in cui pressano con tanta intensità. Tengono benissimo palla dunque dovremo essere ben organizzati”.

I giocatori inglesi dovranno anche convivere con la solita grande pressione imposta sulle loro spalle dal pubblico e dai media, i quali sognano un trofeo lontano ormai 58 anni. “Non dovremo pensarci troppo - ha detto il capitano Harry Kane - Sappiamo cosa vorrebbe dire per tutti vincere. Lo useremo come motivazione, daremo tutto quello che abbiamo e spero che domani a fine partita saremo noi a festeggiare”. Sempre che la Spagna non abbia qualcosa in contrario.