I Paesi Bassi hanno aperto con un sofferto successo in rimonta per 2-1 sulla Polonia le ostilità nel girone più equlibrato di questi Europei basandosi sulla classifica FIFA. Una vittoria già molto importante di conseguenza nella corsa verso un posto negli ottavi per gli olandesi, che i polacchi non battono dal 1979 e 13 sfide dirette. Nonostante le diverse assenze da una parte e dall’altra (De Jong, Koopmeiners e Lewandowski per citare solo gli ultimi giocatori costretti ad alzare bandiera bianca), la sfida è stata piacevole e ricca di occasioni, e alla fine la propensione al tutto o niente degli Oranje (7 vittorie e 6 sconfitte nelle ultime 13 partite a una fase finale dei campionati continentali) ha avuto la meglio sulla tendenza al pareggio (7 in 15 sfide totali agli Europei) di Zielinski e compagni. Per quest’ultimi è la prima sconfitta in un grande evento dopo essere stati in vantaggio per 1-0 per 22 volte (17 successi e 4 pareggi).
La formazione di Koeman ha avuto in mano per la maggior parte del tempo il pallino del gioco e si è creata anche più occasioni, ma gli uomini di Probierz hanno saputo pungere regolarmente la difesa avversaria, apparsa propensa alla disattenzione. I biancorossi alla prima possibilità sono passati in vantaggio con Buksa al 16’, ma i Tulipani ci hanno messo solo 13’ per riprendere gli avversari con Gakpo. A decidere la contesa sono stati quindi i cambi, con Weghorst che al primo pallone toccato ha fatto esultare il muro arancione di Amburgo, come successe nel 1988 nella semifinale con la Germania prima di poi andare a cogliere l’unico titolo.
Euro 2024, highlights di Polonia-Paesi Bassi (16.06.2024)
RSI Sport 16.06.2024, 17:09