Entra Lewandowski ma a segnare e vincere è l’Austria

In quello che secondo logica era uno spareggio per puntare a uno dei primi tre posti nel Gruppo D, l’Austria ha sconfitto a Berlino la Polonia per 3-1. La selezione di Rangnick resta quindi in corsa per un biglietto per gli ottavi, mentre per i ragazzi di Probierz questa seconda sconfitta sa di eliminazione, che sarà effettiva se stasera la Francia dovesse battere i Paesi Bassi o pareggiare. Le Aquile sono quindi finalmente riuscite a tornare a festeggiare contro i polacchi, che non battevano da 30 anni, conquistando la quarta vittoria in 11 sfide dirette (5 i successi dei biancorossi e 2 i pareggi).

L’incontro finora meno coinvolgente della rassegna continentale ha proposto subito l’Austria all’attacco, forte della prestazione convincente messa in campo contro la Francia. E ci sono voluti solo 9’ per vedere materializzarsi il vantaggio, grazie al perfetto colpo di testa di Trauner. Come appagate dal vantaggio, le Aquile hanno mollato un po’ la presa, e allora la Polonia è riemersa grazie al centro di Piatek al 30’, mentre Pentz allo scadere del primo tempo ha neutralizzato una punizione di Zielinski. A dare una scossa all’ambiente è stata l’entrata in campo a mezzora dal termine di Lewandowski in compagnia di Swiderski, i due che dovevano formare l’attacco titolare dei polacchi. Ma il capitano, pure subito ammonito, non ha potuto evitare la sconfitta, arrivata per mano di Baumgartner (in gol in sei delle ultime sette partite con la sua Nazionale) e Arnautovic, in rete su rigore (il terzo degli Europei, il secondo trasformato).