L’incubo iniziale per l’Italia si trasforma in una vittoria

La sfida tra Italia e Albania ha racchiuso le sue più grosse emozioni in poco più di un quarto d’ora, il tempo che hanno avuto bisogno gli italiani per ribaltare la rete d’apertura dei balcanici e imporsi poi per 2-1 nel loro primo incontro del Gruppo B. Per gli Azzurri è giunta così la quinta vittoria in altrettante sfide dirette con le Aquile. Queste ultime si devono consolare con il secondo gol realizzato contro la blasonata avversaria e soprattutto con la rete più veloce della storia di un Europeo.

Già perché ci sono voluti solo 23” agli uomini di Sylvinho per passare in vantaggio, grazie a Bajrami, scaltro nel leggere il passaggio all’indietro su rimessa laterale fatto con leggerezza da Dimarco per freddare Donnarumma. Il 25enne nato a Zurigo ha così tolto il record al russo Kirichenko, in rete dopo 67” nel 2004 contro la Grecia. L’Italia ha avuto bisogno di pochi minuti per riprendersi e scacciare l’incubo di una seconda sconfitta all’inizio di un Campionato Europeo dopo quella subita dai Paesi Bassi a Berna nel 2008 (3-0). Dapprima Bastoni e poi Barella hanno ribaltato il punteggio. Dopo la pausa i campioni in carica hanno concesso poco o nulla agli avversari (tentativo più pericoloso quello di Manaj allo scadere), con un gran possesso palla e il giusto atteggiamento ma senza arrotondare ulteriormente il punteggio, imponendosi così per la seconda volta consecutiva a Dortmund dopo la semifinale dei Mondiali 2006 contro la Germania vinta ai supplementari.