Michel Aebischer si è rivelato un prezioso coltellino svizzero

Dopo mesi di critiche, contro l’Ungheria Murat Yakin è stato capace di trovare due mosse a sorpresa, tra cui quella di far partire titolare Michel Aebischer, in una posizione in cui non è abituato a giocare. Il 27enne nelle gerarchie a centrocampo sembrava partire come quinta scelta, ma il CT basilese gli ha trovato sistemazione sulla fascia sinistra, nel ruolo che, in seguito all’infortunio di Steven Zuber, sembrava scontato fosse occupato da Xherdan Shaqiri.

In quella posizione, il friborghese ha offerto un’ottima prestazione, condita da un gol e un assist, e si è dimostrato un perfetto “coltellino svizzero” per la sua duttilità tattica sia in fase offensiva che in quella difensiva. “Non mi interessa dove mi mette l’allenatore - ha detto il centrocampista del Bologna - Io sono sempre pronto a dare il massimo per la squadra”.

Dato che l’allenamento odierno, che si è svolto sul campo del VfB Stoccarda a causa dei lavori di rizzollamento dello Stadion auf der Waldau, si è tenuto a porte chiuse, bisognerà aspettare per scoprire la formazione che mercoledì alle 21h00 affronterà la Scozia. Contro i britannici, Yakin potrebbe decidere di riproporre lo stesso piano partita, oppure sorprendere ancora tutti con un’altra mossa inaspettata, l’importante sarà comunque ottenere i tre punti per poi avere l’opportunità di giocarsi il primo posto nel girone nella sfida ai tedeschi di domenica.