Avevo diciassette anni quando ho incontrato Albi. Era il 1997, frequentavo il secondo anno delle superiori e al cinema davano Alien 4. Allora Lugano mi sembrava il mondo intero: erano stati occupati gli ex Molini Bernasconi, fioccavano i canapai e c’era nell’aria una strana elettricità, che mi faceva credere che tutto fosse possibile.
Chi, come me, a quel tempo era un ragazzo e bazzicava Piazza Dante non poteva non conoscere Albi: era l’amico di tutti e di nessuno. Non era chiaro quanti anni avesse, perché sembravano pochi e molti al contempo, quasi avesse vissuto tante vite o viaggiasse nel tempo, consumando la propria giovinezza attraverso continui salti temporali. Tutti però sapevano della sua malattia, l’HIV, che non nascondeva e di cui parlava liberamente. Così come sempre raccontava delle tre cose che avevano cambiato la sua vita: la fantascienza, l’anarchia e Śri Aurobindo.
Quando, nel 2012, sono venuto a sapere della sua morte non avrei mai creduto di poter incappare per caso in una pagina web, chiamata drogayogaeaids.blogspot.com, capace, come una magica astronave, di farmi tornare sia all’epoca della mia amicizia con Albi che ai primi anni ‘70, quando era lui ad averne diciassette di anni ed era il mondo intero a credere che tutto fosse possibile.
“Droga, yoga ed HIV. Storia del mio amico Albi” è un resoconto di quel viaggio costruito tramite l’elaborazione di ricordi personali e la riscrittura di testimonianze di amici.
Un podcast scritto e diretto da Daniele Bernardi
Con Daniele Bernardi, Matteo Carassini, Dario Sansalone, Gaia Passaretta, Federico Caprara, Massimiliano Zampetti, Tommaso Giacopini, Cristina Zamboni
Editing, sonorizzazione e presa del suono Yuri Ruspini
Produzione Francesca Giorzi
Un ringraziamento ad Andrea, Aomi, Bianca, Jaime, Kevin, Lia, Lynn, Marko, Nestore, Nick, Nicolas, Olmo, Seba, Tia, Vincenza, Vittorio e Vivian per aver condiviso i propri ricordi nella realizzazione di questo lavoro.