Territorio e tradizioni

La corona dei re magi

Uno dei rituali culinari più golosi e amati in Svizzera

  • 4 gennaio, 08:00
Corona dei Re Magi ai fichi secchi e cioccolato
  • RSI
Di: Patrizia Rennis

Il 6 gennaio, in occasione dell'Epifania, è tradizione portare a tavola la corona dei re magi o Dreikönigskuchen: un soffice dolce a base di pasta lievitata composto da diverse pagnotte disposte a forma di fiore nelle quali si nasconde una statuina raffigurante un re, chi la trova diventa il re o la regina del giorno. Un rituale culinario che esiste anche in altri Paesi, anche se con ricette diverse, da dove arriva, quindi, questa simpatica e golosa tradizione?

Corona dei re Magi vegana

Corona dei Re Magi

  • RSI Eleonora Tela

Un rituale culinario dalle origini antichissime

Nell'antica Roma, in onore del dio Saturno, ogni anno si tenevano a fine dicembre delle feste popolari: i Saturnali. In questa occasione veniva celebrata con conviti e banchetti l'abbondanza dei doni della terra e si concedevano agli schiavi grandi libertà. Una delle usanze dei Saturnali era quella di nascondere un fagiolo in una torta e offrirla agli schiavi, chi trovava il fagiolo veniva celebrato e trattato come un re per un giorno.

Nel Medioevo, in Francia, nasce la Galette des Rois, letterlamente corona dei Re, come commemorazione dell’arrivo dei Re Magi a Betlemme per la nascita di Gesù. Il dolce era guarnito di frutta candita e zucchero, che rappresentavano i gioielli delle corone dei Re. All’interno del dolce veniva inserita una fava - nel tempo sostituita con una statuina in ceramica - che simboleggiava la fuga del bambin Gesù da Re Erode. Il dolce veniva tagliato con un coltello che rappresentava il pericolo che Gesù correva. Chi trovava la fava nella sua fetta, diventava il padrino di Gesù bambino.

Queste antiche usanze hanno dato vita, nei vari Paesi, a diverse ricette del dolce dell’Epifania: la Galette des Rois in Francia; il Roscón de Reyes in Spagna; laVasilopita in Grecia e il Bolo-Rei in Portogallo, tutte accomunate dalla tradizionale ricerca della fava o statuina nascosta all’interno del dolce per diventare “re per un giorno”.

La corona dei Re Magi in Svizzera: l’idea di un ricercatore

In Svizzera la corona dei re Magi si diffonde solo a partire dagli anni ‘50, grazie a Max Währen, ricercatore bernese di pane e dolci. L’idea gli viene guardando un dipinto seicentesco di Jan Steen “La festa del fagiolo”, di cui Währen aveva una copia a casa, grazie a questo scopre, infatti, l’usanza di nascondere un fagiolo in un dolce.

FOTO DIPINTO Jan Steen-The Bean Feast

Nel 1952, Währen, insieme alla Richemont Bakery School, sviluppa la ricetta della Corona dei Re Magi che conosciamo oggi e decide di lanciarla, in collaborazione con l’Associazione dei mastri panettieri e pasticcieri, come nuovo prodotto da forno. Il primo anno di produzione è relativamente modesto, ma il dolce ha in seguito un grandissimo successo, anche grazie al boom economico di quel periodo storico e alle campagne di marketing lanciate.

Ai giorni nostri, ogni anno in Svizzera vengono venduti circa 1,5 milioni di dolci dell'Epifania. Un numero davvero altissimo, che stima, in pratica, venga consumato un dolce in ogni famiglia, rendendo la Corona dei Re Magi una delle usanze culinarie più diffuse e amate del nostro Paese.

In commercio si trovano vari tipi di corona dei Re Magi, le più diffuse contengono uvetta o pezzetti di cioccolato, ma anche produrla in casa è facile, divertente e permette di personalizzare il dolce a proprio gusto.

05.01.2015: La corona dei Re Magi

RSI Il Quotidiano 05.01.2015, 20:06

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