Arte

Yayoi Kusama, Infinite Accumulation 

L’arte nello spazio pubblico

  • Ieri, 08:59
Infinite accumulation
  • Imago
Di:  Giorgia Fasola 

Infinite Accumulation” è la più grande opera pubblica permanente di Yayoi Kusama nel mondo. Installata come “porta d’ingresso” presso la stazione di Liverpool Street a Londra, è stata svelata lo scorso agosto. Con oltre 10 metri di altezza e 12 di larghezza, la monumentale installazione è composta da sfere argentate e riflettenti collegate tra loro.

L’artista giapponese ha voluto espandere nello spazio i suoi celebri pois, realizzando una scultura che potesse rappresentare la varietà della popolazione cittadina e la sua struttura sociale. Gli archi che si intrecciano tra loro vogliono inoltre simboleggiare l’importanza delle connessioni, ricordando che, per quanto brillante o importante, nessuno può considerarsi un’entità isolata dal resto. Londra è una metropoli enorme con persone di tutte le culture in continuo movimento. Le sfere simboleggiano personalità uniche, mentre le linee curvilinee ci permettono di immaginare una struttura sociale di supporto.” - Yayoi Kusama

Infinite accumulation
  • Keystone

La scultura è stata realizzata per la Elizabeth-Line, una delle linee ferroviarie più recenti e importanti di Londra, dedicata alla Regina per il suo giubileo di platino. L’intero progetto, inaugurato nella primavera del 2022, ha richiesto un lavoro di circa 13 anni ed un costo di oltre 19 miliardi di sterline.

Elisabeth-line
  • Keystone

La nuova “linea viola” non è infatti soltanto una grande opera logistica ma, grazie alla Crossrail Art Foundation, anche la più ambiziosa produzione di installazioni d’arte pubbliche permanenti a Londra degli ultimi cento anni. Oltre alla Kusama, la fondazione ha selezionato diversi artisti britannici e internazionali a cui ha commissionato dei lavori da collocare nelle principali stazioni.

Una delle particolarità di questa iniziativa è che le opere sono state realizzate già in fase di progettazione della linea ferroviaria, e non successivamente come avviene nella maggior parte dei casi. Gli artisti, tra cui Spencer Finch, Darren Almond, Richard Wright e Chantal Joffe, hanno così avuto la possibilità di lavorare in sinergia con architetti e ingegneri. Un’occasione che ha permesso di realizzare delle sculture in profondo dialogo con lo spazio urbano e con i loro abitanti.

L’arte pubblica riveste da sempre un ruolo fondamentale nel trasformare spazi comuni in luoghi di riflessione e identità. Rispetto alle opere presenti all’interno di istituzioni, queste installazioni hanno la capacità di fondersi con l’ambiente che le circonda. Un’espressione artistica che può influenzare notevolmente l’esperienza delle persone di passaggio, connettendosi con loro e rendendo un semplice spazio qualcosa di molto più intimo e personale.

Le sculture diventano così dei simboli d’identità, capaci addirittura di rivalorizzare interi quartieri o aree abbandonate. Delle vere e proprie attrazioni a disposizione di tutti che fanno delle città dei musei a cielo aperto.

07:23

14.11.17 New York: Yayoi Kusama e le sue Infinity Mirror Rooms

La corrispondenza 14.11.2017, 08:05

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