Segurano o il cavaliere del drago (Mondadori) è un libro straordinario per i livelli contenuti nella storia. Il suo autore, Emanuele Arioli, italo-francese, oltre ad aver studiato letteratura, filologia e paleografia presso prestigiose istituzioni europee, è un artista a tutto tondo, è attore, divulgatore, scrittore, storico. La storia di Segurano o il cavaliere del Drago è una storia del ciclo arturiano, che parla di Segurano il bruno, un cavaliere che lascia la sua patria, alla stregua degli altri cavalieri, per andare a partecipare ad un torneo presso la corte di re Artù. Segurano vuole dimostrare il suo valore e lungo il cammino ha la possibilità reale di far vedere prodezze. Combatte contro molti cavalieri. Ma poi sono due maghe, Morgana e Sibilla, ad ingannarlo. Creano per lui un drago di fumo e immaginazione, e sfidando quel drago fatto di nulla, Segurano si perde dentro un’immagine fatta davvero di niente, e scompare. Il lavoro di Emanuele Arioli, è stato un lavoro soprattutto filologico, è riuscito ad entrare in vari archivi, e ha recuperato così i manoscritti di Segurano, 28 per l’esattezza, dove viene di fatto raccontata la storia del cavaliere del Drago. Poi come un antico amanuense, Arioli, ha cercato di collegare questi frammenti dispersi che trovava di volta in volta. E così davanti a lui un cavaliere antico, leggendario, ha preso forma e nel farlo ha illuminato la vita del Duecento in Europa con il suo corpus di storie e culture. Segurano sembra un supereroe, e forse lo è, ma lo è anche Emanuele Arioli che pazientemente, per dieci anni (ha cominciato questa ricerca giovanissimo) si è messo sulle sue tracce. Un libro bello bello. Da non perdere.
Recensione de “Segurano o il cavaliere del Drago”
Igiaba Scego, Alice, Rete Due 09.11.2024, 14:30