Roma, 1965. Un uomo e una donna, dopo avere abbandonato nel parco di Villa Borghese la figlia di otto mesi, compiono un gesto estremo. Quella bambina abbandonata era Maria Grazia Calandrone, tra le voci poetiche più vivide di questi anni. La quale, dopo avere reso omaggio all’amore della madre adottiva in Splendi come vita (Ponte alle Grazie, 2021), con Dove non mi hai portata (Einaudi, 2023) torna nei luoghi in cui sua madre naturale ha vissuto, sofferto, lavorato e amato.
Un’indagine storica e sentimentale che non lascia scampo neppure a chi legge.
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Dove mi hai portata
Intervista a Maria Grazia Calandrone di Massimo Zenari
35:03
"Dove non mi hai portata" di Maria Grazia Calandrone
Alice 10.06.2023, 14:40
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