Ambiente e consumi

Un mondo di pomodori da scoprire

Sono tra gli ortaggi più amati al mondo e oltre a ciliegini, ramati e cuore di bue esistono affascinanti varietà antiche locali

  • 10 luglio, 11:30
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Pomodori biodiversita
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Di: Patrizia Rennis

I pomodori sono uno degli ortaggi più amati nel nostro Paese, ogni anno ne consumiamo 7kg pro capite. La staguione della produzione locale va da maggio a fine settembre, questo quindi è il periodo perfetto per gustarli. Non tutti i pomodori sono uguali però, ne esistono più di 2500 varietà con forme, colori, sapori e caratteristiche diverse. Se tra i più apprezzati ci sono i cuore di bue, i ramati, i cherry e i peretti, non mancano altre varietà meno note da scoprire.

Quando arriva l’estate il pomodoro non può mancare sulle nostre tavole, a crudo, in insalate o per preparare salse, condimenti e contorni. Questo ortaggio è originario delle zone tropicali delle Americhe, ma in seguito si è adattato bene anche negli altri continenti. La sua produzione, oggi è presente in tutto il mondo, in Europa si è intensificata solo verso l’inizio del XIX secolo, a causa di una riluttanza iniziale verso questo frutto, definito pomo d’amore e quindi collegato alla passione e al peccato.

Il pomodoro conta migliaia di varietà, per questo non è sempre facile orientarsi nel loro acquisto, coltivazione e utilizzo.

Le varietà più note e apprezzate

Cherry: i pomodorini cherry o ciliegini sono piccoli, tondi e dolci, possono essere di colore rosso, giallo, arancione e marrone. Sono ideali per il consumo a crudo e come snack.
Datterini: i datterini sono piccoli, ovali e dolci, possono essere rossi, arancioni o striati. La polpa del datterino è solitamente più dolce e meno succosa di quella del ciliegino e la pelle più spessa. Sono ottimi crudi o per fare una salsa fresca con cui condire la pasta. Sia i ciliegini che i datterini sono adatti ad essere coltivati anche in balcone.
Peretti: conosciuti anche come San Marzano, ipomodori peretti hanno una forma allungata, una polpa povera di succo e un gusto delicatamente dolciastro. L’aroma che si sviluppa durante la cottura li rende perfetti per passate e salse.
Cuore di bue: dalla caratteristica forma a cuore, questi pomodori sono rossi, carnosi e con pochi semi. La loro dimensione è solitamente grossa e un frutto può arrivare a pesare anche 500g. Sono ottimi in insalata o in accompagnamento a formaggi freschi
Kumato: è un pomodoro tondo dal colore marrone-verde scuro-rossastro che ha una polpa soda dal sapore dolce e aspro, ideale da gustare crudo in insalata

Varietà svizzere da scoprire

Una varietà svizzera meno nota è l’Amish pasta. È estremamente aromatica e prende il nome dalla comunità di emigrati svizzeri installatosi negli Stati Uniti nel XVI-XVII secolo, che avrebbero portato i semi del pomodoro nella loro nuova terra.

Amish pasta

Amish pasta

  • ©ProSpecieRara

Tra i pomodori svizzeri troviamo il Rosa di Berna, un pomodoro tondo e rosato, molto gustoso e succoso, in commercio dal 1957. Mentre per rimanere in Ticino menzioniamo la varietà Del Nonno, coltivata da una famiglia del Locarnese da più generazioni. Grazie al sapore ricco e a una bassa acidità, questo pomodoro è adatto da consumare in insalata.

Rosa di Berna

Rosa di Berna

  • ©ProSpecieRara

Tra i pomodorini locali di dimensione più piccola, troviamo il Rosso di Basilea, che è poco succoso, molto gustoso, i suoi frutti si conservano bene. Consegnando i suoi semi a ProSpecieRara negli anni ‘90, una signora glaronese ha permesso di mantenere la coltivazione di questa varietà.

Rosso di Basilea

Rosso di Basilea

  • ©Rebekka Herzog, ProSpecieRara

Il Giallo di Thun è un pomodoro tondo, giallo e dal diametro di circa 5 centimetri. Anche in questo caso la varietà è stata mantenuta grazie alla consegna a ProSpecieRara dei semi della pianta che un signore originario di Thun coltivava da 15 anni nel suo orto.

Giallo di thun
  • Alessia Rauseo

Le varietà antiche sono solitamente ideali da coltivare nel proprio giardino.

I pomodori in cucina

La versatilità del pomodoro in cucina si deve anche alla sua ricchezza di umami. Quando è cucinato a lungo, può rendere più complesso e saporito un piatto, ecco perché in molti piatti si usa il concentrato di pomodoro per aggiungere profondità al sapore.
Quando si conservano i pomodori a casa andrebbero tenuti a temperatura ambiente e non in frigorifero. Il freddo infatti interferisce con gli enzimi che danno il gusto al frutto. Conservare per troppo tempo i pomodori a basse temperature li rende insipidi.

Il pomodoro del nonno

La pulce in cucina 27.04.2024, 12:05

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