Il pangolino sta per estinguersi. Il suo habitat naturale è stato sconvolto dall’avanzata delle città e la sua sopravvivenza è resa ancora più difficile dai bracconieri – che lo cacciano per la sua carne e per le presunte qualità terapeutiche delle sue scaglie.
Negli ultimi mesi poi se ne è parlato molto perché i pangolini sono stati accusati – ingiustamente dicono oggi gli scienziati - di averci portato il COVID-19. Insomma su di lui si è scatenata una letale “tempesta perfetta” che però qualcosa di buono l’ha pur portato.
Il mondo infatti si è accorto di lui e ora le cose stanno cambiando. Dopo aver messo al bando il suo utilizzo per la medicina tradizionale, la scorsa settimana, con delle nuove leggi le autorità cinesi hanno dichiarato guerra ai bracconieri e hanno giurato di liberare tutti i pangolini in cattività.
Sono sempre di più poi anche le organizzazioni ambientaliste che li salvano, li curano e li riportano nelle foreste, lontano dall’uomo. Il pangolino finora è stato uno dei mammiferi più venduti illegalmente al mondo, soprattutto nei mercati sotterranei in Cina. Una pratica che ora deve finire, insiste Pechino, soprattutto dopo l’epidemia di coronavirus che ha portato una maggiore consapevolezza globale sul commercio di animali selvatici.
Protezione del pangolino
Telegiornale 14.06.2020, 14:30