Il dissidente cinese Liu Xaobo è morto. Lo hanno reso noto le autorità locali. Simbolo della rivolta di Piazza Tienanmen, il premio Nobel per la pace del 2010 (ricompensa che non aveva potuto ritirare perché condannato nel 2009 a 11 anni di carcere per sovversione) era affetto da un cancro al fegato in fase terminale ed era stato trasferito a metà giugno dalla prigione all'ospedale universitario di Shenyang. Negli ultimi giorni erano state forti le pressioni internazionali su Pechino, in particolare da Stati Uniti e Germania, affinché al 61enne venissero garantite la libertà di viaggiare e la possibilità di ricevere le migliori cure possibili all'estero.
Dall'archivio RSI: l'attribuzione del Nobel per la Pace a Liu Xiaobo
RSI Info 13.07.2017, 17:39
Un bollettino medico aveva reso noto che soffriva di gravi difficoltà respiratorie e del malfunzionamento di diversi organi. Il Governo cinese, tuttavia, aveva risposto negativamente. Secondo il comitato del Nobel, quindi, Pechino ha "una pesante responsabilità nella morte prematura" del dissidente.
pon/ATS/AFP
Dal TG20:
Morto Liu Xiaobo
Telegiornale 13.07.2017, 22:00
RG 18.30 del 13.07.2017 La corrispondenza di Laura Daverio
RSI Info 13.07.2017, 20:17
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RG 18.30 del 13.07.2017 L'intervista di Silvia Piazza a Francois Godement, presidente dell' Asia centre all'istituto Sciences Po di Parigi
RSI Info 13.07.2017, 19:58
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