Consumi

Caccia ai mille franchi

Gli svizzeri temono i tassi negativi: a maggio chiesti 45'000'000 di banconote con il taglio più grande

  • 14 agosto 2016, 10:11
  • 6 settembre 2023, 05:10
Van via come il pane

Van via come il pane

  • Keystone

Il desiderio di possedere banconote da mille franchi ha raggiunto un livello senza precedenti in Svizzera. Solo a maggio ne sono state messe in circolazione per un valore di 45 miliardi, il doppio di 10 anni fa.

Il direttore della Banca cantonale di Ginevra, intervistato dal Matin Dimanche, lega il fenomeno ai timori legati all’introduzione dei tassi d’interesse negativi sui depositi. "Piuttosto che vedere i propri risparmi erodersi, sempre più clienti preferiscono disporre dei loro averi in banconote che vengono conservate nelle cassette di sicurezza o a casa”, spiega Blaise Goetschin.

L’ipotesi che anche i risparmiatori elvetici debbano pagare per lasciare i soldi sui conti non è remota. I vertici di Banca Migros di recente hanno dichiarato che potrebbero introdurre la misura se la BNS dovesse mantenere la politica monetaria varata dopo l’abbandono del cambio minimo con l’euro. Inoltre, nei giorni scorsi, la tedesca Raiffeisenbank di Gmund (prima in Europa) ha introdotto una trattenuta dello 0,4% annuo sui depositi oltre 100'000 euro.

Diem/ATS

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