Dopo l’annuncio dei nuovi premi delle casse malati per l’assicurazione malattia, in molti si chiedono come si può fare per trovare un’alternativa alla propria situazione in merito e, una volta deciso il cambiamento e trovata la nuova fornitrice di prestazione, quale sia l’iter necessario per concretizzare tale cambiamento senza sorprese.
Senza dubbio, chi intende cambiare l’assicurazione sanitaria alla luce di un aumento dei premi deve agire in fretta. La società assicuratrice deve avere già in mano la disdetta entro l’ultimo giorno lavorativo del mese di novembre. Le compagnie solitamente inviano le polizze aggiornate durante il mese di ottobre, lasciando così ai clienti il tempo di poter valutare un eventuale trasferimento altrove.
È opportuno (e lo consiglia pure l'Ufficio federale della sanità pubblica, UFSP) disdirla per iscritto e inviare per raccomandata, o Posta A Plus, la comunicazione della propria volontà di cambiare entro metà novembre. Questa procedura garantisce una prova della spedizione che mette al riparo da possibili smarrimenti della lettera e offre la certezza di rispettare i "tempi tecnici". E, come conferma pure il portale Comparis.ch, “non fa fede il timbro postale ma la data in cui l’assicuratore riceve la disdetta”.
L’UFSP segnala inoltre di inviare la disdetta entro e non oltre due settimane prima della fine del periodo di preavviso e, contemporaneamente, di registrarsi presso un'altra società che fornisce l'assicurazione sanitaria. Inoltre, l'adesione alla precedente assicurazione cessa solo quando la nuova ha informato la vecchia che l'assicurato ha stipulato una polizza con con lei e non c'è dunque interruzione della copertura. E la nuova fornitrice di prestazioni deve anche informare in proposito l'assicurato.
Inoltre, l'assicurato non può lasciare la precedente società di assicurazione sanitaria, anche se ha trasmesso l'avviso di cambiamento in tempo utile, se non ha saldato tutti i debiti entro la fine dell'anno.
Le complementari vanno disdette "presto"
Un discorso a parte riguarda i tempi di disdetta delle assicurazioni complementari. In questo caso, Comparis evidenzia che se si vuole cambiarle, prima di dare la disdetta si dovrebbe aver già stipulato una nuova complementare, per non rischiare di restare senza protezione assicurativa. Nel caso delle complementari il termine di disdetta ordinario è di almeno tre mesi dalla fine dell'anno, ma a seconda della compagnia, può essere pure più lungo, come è il caso di alcune società che, sempre stando al portale Comparis, fissano le scadenze in sei mesi dalla fine dell’anno civile. Pure in questo caso la società deve aver già ricevuto fisicamente la disdetta entro l’ultimo giorno lavorativo del mese di settembre.
Va detto che la procedura non varia solo in funzione della singola cassa malati, ma anche dalla tipologia e dalla ragione della disdetta, che può essere ordinaria, in caso di aumento dei premi, nell’eventualità di trasferimento in altro cantone o in caso di sinistro.
Anche in questo frangente, non si è più legati alla precedente cassa malati solo al momento in cui la nuova compagnia ha informato la precedente (ponendo in copia il cliente) che ha stipulato una polizza con l’assicurato e non c’è interruzione di copertura.
Inoltre, in caso di disdetta dell'assicurazione di base, la cassa malati non può obbligare la persona assicurata a disdire anche un'assicurazione complementare presso la vecchia fornitrice di prestazioni. È per questo che è possibile avere le complementari da una parte e l’assicurazione di base da un’altra, scegliendo così la soluzione più idonea al caso proprio.
Il calcolatore dei premi UFSP offre pure esempi di disdette
L’UFSP propone un calcolatore dei premi (http://www.priminfo.ch) con il quale gli assicurati hanno una panoramica delle varie offerte assicurative e dei relativi premi. Questo può essere utilizzato anche per calcolare l'effetto di risparmio associato a un cambio di cassa di assicurazione sanitaria. Su questo portale sono proposti anche esempi di lettere per la disdetta dell'assicurazione di base e la registrazione presso una nuova compagnia di assicurazione sanitaria.