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Il pianeta è in rosso

L'Earth Overshoot Day 2021è arrivato: da oggi l'umanità produce e consuma al capitale della Terra

  • 29 luglio 2021, 12:31
  • 4 settembre 2023, 15:28
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Notiziario 06.00 del 29.07.21: Cade il Giorno del sovrasfruttamento della Terra

RSI Info 29.07.2021, 12:29

  • iStock
Di: Diem 

L'umanità oggi, 29 luglio, esaurisce le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare ogni anno. Da domani fino alla mezzanotte del 31 dicembre si vivrà attingendo alle scarse riserve del pianeta e consumando il biocapitale cumulato fino a 50 anni fa. Cinque mesi durante i quali il deficit ecologico globale aumenterà e, di conseguenza, cresceranno i suoi impatti: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e gli eventi meteorologici estremi.

Il rapporto tra la biocapacità del pianeta e l'impronta ecologica dell'umanità negli ultimi anni è leggerissimamente migliorato rispetto all'evoluzione avvenuta negli anni tra il 1970 e il 2018 quando il consumo di risorse è cresciuto sempre più velocemente spostando l'Earth Overshoot Day dal 30 dicembre al 25 luglio. Negli ultimi 4 anni, stando ai calcoli del Global Footprint Network la situazione si è stabilizzata: nel 2019 è stato il 26 luglio, nel 2020 il 22 agosto (complice il rallentamento economico dovuto al confinamento imposto dalla pandemia) e quest'anno si è al 29 luglio. Ma se nel 1970 all'umanità bastavano le risorse di una Terra, attualmente ce ne vogliono all'incirca 1,7.

L'Overshoot Day nei vari paesi 2021

Il Qatar è il paese con la maggiore impronta ecologica al mondo

  • https://www.overshootday.org/

A determinare questo stato delle cose è la stragrande maggioranza delle Nazioni. La Svizzera, quest’anno, ha esaurito il suo budget teorico già l'11 maggio. Da allora è in debito per l’alimentazione, l’energia e tanti altri prodotti. Nel resto del mondo nel 2021 il primo Overshoot Day è stato in Qatar (9 febbraio), a marzo è stato ad esempio per Emirati Arabi Uniti (il 7), Canada e Stati Uniti (14), in aprile ha riguardato, tra gli altri, Corea (5), Singapore (10), Israele (16), Russia (17) e maggio Germania (5), Giappone (6), Francia (7) e Italia (13). A giugno è stata la Cina (il 7). A non consumare tutte le proprie risorse naturali al mondo c'è solo una quarantina di paesi (dal Mali alla Bolivia, passando per Australia, Canada, Norvegia, Brasile, Russia, Argentina, Finlandia e Nuova Zelanda), ma non bastano per evitare il deficit globale.

Il Global Footprint Network ha calcolato che, riducendo le emissioni globali di carbonio del 50%, la data dell’Earth Overshoot Day si sposterebbe di 93 giorni, a fine ottobre. Per incitare tutti (individui, collettività e aziende) a fare qualcosa, il think tank in collaborazione con l’Agenzia per la protezione ambientale scozzese, proprio in occasione del 29 luglio, ha lanciato un'iniziativa denominata "100 giorni di possibilità". Fino all'apertura della COP26 di Glasgow il prossimo 31 ottobre, quotidianamente su un sito e sui social presenterà un esempio concreto di attività che permette di ridurre il sovrasfruttamento della Terra partecipando alla rivoluzione verde. Si va dalla riduzione dei rifiuti alimentari al consumo a filiera corta, dal riciclo del calcestruzzo all'ecoturismo a basso impatto. Il motto è "Nell'attesa non ci sono vantaggi": #MoveTheDate!

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EARTH OVERSHOOT DAY.mp4

RSI Info 29.07.2021, 14:37

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