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Il salto dello spot ora si paga

Finita l'era del replay senza pubblicità. La novità, per ora, riguarda solo una ventina di canali privati di lingua tedesca

  • 4 ottobre 2022, 08:35
  • 20 novembre, 14:49
02:35

TV digitale, pagare per "saltare" la pubblicità

Telegiornale 03.10.2022, 20:00

  • keystone
Di: TG/Spi 

Il salto della pubblicità in TV, con la funzione replay, mostra sempre più il fiato corto in Svizzera. Da oggi, martedì, su una serie di emittenti private tedesche o svizzerotedesche (tra cui RTL, vox e Sat.1) non sarà più possibile bypassare gli spot... senza pagare una tariffa extra.

A spiegare la novità ai microfoni della RSI è Rolf Elsener, responsabile del gruppo CH-MEDIA: "Ci sono due modelli per finanziare una produzione televisiva: la pubblicità o l’abbonamento. Tutti sono coscienti che niente è gratis, né su Youtube, né su Netflix. Siamo in linea con quanto avviene in tutto il settore e in tutti i paesi".

Le opzioni sono due: o si pagano dai 6 agli 8 franchi, a seconda dell’operatore TV, per una visione senza pubblicità; oppure si accettano gli spot. Si cominciato subito con un primo inserto pubblicitario della durata di 7 secondi all'inizio della visione in Replay TV. In seguito, l'avanzamento rapido resta possibile, spiega ad esempio Blue TV, ma si "sconta" con un massimo di 130 secondi di spot quando si decide di saltare un blocco pubblicitario o quando si fa avanzare il film o la trasmissione.

Parla di compromesso Matthias Lüscher, il portavoce di suissedigital, l'associazione degli operatori via cavo: "C’è stata una vera e propria lotta fra televisioni e distributori del segnale sui costi per la diffusione in differita. Ci sono state anche iniziative politiche per limitare l’uso del replay e alla fine abbiamo fatto questa scelta tecnica valida per tutti".

La novità non sarà per subito nei cantoni latini. "All’inizio del 2023 - continua Lüscher - il sistema verrà applicato pure da una serie di canali di lingua francese e italiana, fra cui Teleticino”.

La SRG SSR invece non aderirà alla convenzione, almeno per il momento. "Attualmente stiamo osservando la situazione e ne analizzeremo gli effetti. Ma non è stata presa ancora una decisione" dice la portavoce Edi Estermann dell'ente che offre la visione non lineare di moltissimi suoi contenuti tramite Play Suisse, gli analoghi servizi delle unità aziendali (RSI, SRF, RTR e RTS) e l'HbbTV (tasto rosso del telecomando).

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