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La privacy dei bimbi “minacciata” dai giocattoli

Uno studio dell’Uni di Basilea rivela che molti giochi interattivi “intelligenti” raccolgono dati comportamentali e, via Internet, li trasmettono al loro produttore. L’esempio del “Toniebox”

  • Ieri, 09:53
  • Ieri, 10:15
giocattoli smart

I giocattoli smart sotto la lente

  • Università di Basilea
Di: ATS/RSI Info

Alcuni giocattoli non proteggono adeguatamente la privacy dei bambini. Secondo uno studio dell’Università di Basilea, molti dei cosiddetti giocattoli intelligenti, come il “Toniebox”, raccolgono numerosi dati comportamentali dei bambini, come ha annunciato lunedì l’ateneo.

I giocattoli intelligenti consentono di giocare in modo interattivo grazie a software particolari e all’accesso a Internet. “La privacy dei bambini merita di essere protetta”, ha dichiarato Julika Feldbusch, autrice principale dello studio, nel comunicato stampa.

Il Toniebox è al centro di uno studio dell'Università di Basilea

Il Toniebox è al centro di uno studio dell'Università di Basilea

  • x/Twitter

Il “Toniebox” è un lettore musicale molto apprezzato dai bambini. Quando si posizionano delle piccole figurine sulla scatola, questa riproduce degli audiolibri. Secondo lo studio, il “Toniebox” registra esattamente quando è attivato con quale figura, quando il bambino si ferma e dove si riavvolge. Il giocattolo invia questi dati al produttore.

Giochi svizzeri sotto l'albero

Telegiornale 26.12.2022, 21:00

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