Drink a base di soia, riso, avena o cocco al posto del latte, ma anche prodotti a base vegetale per sostituire la carne. Sono sempre più numerosi i cibi vegani o vegetariani in vendita un ovunque.
A richiederli non sono solo le persone vegane o vegetariane, che costituiscono meno del 6% dei consumatori, bensì una più ampia clientela, che è stata definita flexitariana. Ossia persone che, pur non rinunciando totalmente a bistecche, formaggi o panna, preferiscono diminuire in maniera consistente i cibi di provenienza animale. Una scelta motivata soprattutto da ragioni di sostenibilità ambientale e salute.
Per le multinazionali alimentari e persino grandi produttori di carne e latticini non si tratta di una moda passeggera ma di nuove abitudini alimentari da prendere sul serio. Crescono infatti gli investimenti e le ricerche per creare prodotti che soddisfino sempre di più palato e portamonete. Secondo alcuni studi, le vendite di cibi a base di proteine vegetali potrebbero equiparare quelle animali nel giro di pochissimi anni.