In Ticino sarebbe addirittura il 20% della popolazione ad assumere regolarmente psicofarmaci, circa 70mila persone. Il dato, reso pubblico venerdì, pone il Ticino ai vertici della classifica sul consumo di questi farmaci. Numeri che preoccupano e che devono fare riflettere. A lanciare l’allarme, nello studio di Patti chiari venerdì sera (clicca qui per vedere l'intera puntata), il professore Luca Gabutti, autore di uno studio sul consumo di benzodiazepine.
Psicofarmaci a Patti Chiari
Il Quotidiano 24.01.2020, 19:03
L’utilizzo di psicofarmaci, sonniferi e tranquillanti, è in continuo aumento. Lo stress di tutti i giorni, la difficoltà di conciliare vita lavorativa e famiglia spinge sempre più persone a fare ricorso alla chimica. Il problema è particolarmente evidente nella popolazione anziana: il 30% degli over 65 consumano terapie sedative.
Accanto al problema della dipendenza e della diffusione di questi farmaci tra gli adulti, l’inchiesta di Patti Chiari ha portato alla luce un altro fenomeno preoccupante: l’utilizzo degli psicofarmaci da parte dei giovani per sballarsi. Xanax, alcol e marijuana, questo è il mix che va per la maggiore, con conseguenze devastanti per la salute fisica e mentale.
Alcuni giovani ticinesi hanno raccontato la loro esperienza con queste sostanze e il lungo percorso per uscire dalla dipendenza.
L’inchiesta ha inoltre svelato le fonti di approvvigionamento del farmaco da parte dei giovani: spaccio, pseudo farmacie online, mercato nero, dark web e la strada più ovvia: i medici.
Due ragazzi diciottenni, hanno finto problemi di ansia e insonnia e si sono presentati da 4 medici diversi. Dalle visite non sono usciti a mani vuote, al primo colpo hanno ottenuto: 2 scatole di sonniferi (zolpidem), un antidepressivo (escitalopram) e un ansiolitico (xanax)
I risultati del test sollevano molte domande sulle modalità di prescrizione di questi farmaci da parte dei medici, soprattutto quando si tratta di giovani e adolescenti, ed hanno stupito anche il professore Gabutti.
Gabutti: "Ottenere un sonnifero a 19 anni alla prima visita fa paura" (Patti chiari, 24.01.2020)
RSI Info 24.01.2020, 23:07