Toys 'R' Us ha comunicato ai suoi dipendenti che probabilmente venderà o chiuderà tutti i suoi negozi. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che la mossa mette a rischio 33'000 posti di lavoro.
L'ex colosso dei giocattoli ha gettato la spugna di fronte al boom delle vendite online, che ha mandato in crisi il commercio al dettaglio. La chiusura della maggiore catena di giocattoli statunitense è l'ultimo segnale, in ordine temporale, della crisi dell'industria delle vendite al dettaglio, che risente dell'ascesa, tra gli altri, dei grandi dell'online come Amazon e Alibaba.
Toys 'R' Us, che ha fatto ricorso alla bancarotta lo scorso settembre, ha più 700 punti vendita negli Stati Uniti, inclusi quelli con il marchio Babies 'R' Us. In Svizzera possiede invece 10 negozi.
Un'eventuale liquidazione sarebbe una delle maggiori negli Stati Uniti da quando The Sport Authority ha fatto bancarotta nel 2016, chiudendo più di 460 negozi e licenziando 14'500 lavoratori.
ATS/M. Ang.