In Svizzera mancano i bancomat

Il sempre maggiore ricorso ai pagamenti elettronici, l’aumento dei costi di gestione e i frequenti assalti dei malviventi, negli ultimi anni si sono tradotti in una drastica riduzione dei bancomat presenti in Svizzera. Dal 2020 ne sono stati tolti oltre 1’000. Attualmente ne restano poco più di 6’000 (di cui circa 3’000 gestiti da SIX per conto delle banche e circa 800 postali). In alcune zone del paese non ce ne sono più, ciò che mette in difficoltà gli abitanti, impossibilitati a prelevare il denaro di cui abbisognano. Anche se il ricorso al contante è in calo, resta comunque un mezzo di pagamento sempre molto usato.

A Val-de-Travers, un Comune che si estende dal Lago di Neuchâtel alla frontiera francese attraversando il Giura, per esempio, alcuni villaggi sono senza bancomat da tempo. O perché sono stati tolti negli ultimi anni o perché fatti esplodere dai ladri come quello di Brévine. A Travers l’unico distributore di banconote presente è stato fuori uso per mesi. Una situazione che ha portato anche la politica ad interessarsi della questione per cercare di soddisfare le esigenze della popolazione. In particolare di quella più anziana che non usa i sistemi di pagamento digitali e ha difficoltà a spostarsi.

Una possibile soluzione è allo studio anche da parte della Posta. Prevede una gestione comune dei bancomat da parte di più istituti, in modo da dividere i costi operativi e garantire una migliore copertura del territorio. Evitando, magari, che in alcune zone ci siano più bancomat mentre in altre non se ne trova neanche uno.

Le banche non hanno ancora aderito alla proposta che ricalca un tipo di soluzione già adottato con successo in diversi Paesi, tra cui la Svezia, i Paesi Bassi e più recentemente anche in Francia.

La tendenza alla riduzione del numero totale dei bancomat andrà però avanti stando ai calcoli di SIX in tutta la Svizzera ne potrebbero bastare circa 2’200, purché collocati nei punti giusti.