Approfondimento

Attacchi ai bancomat sempre più violenti

Le bande criminali agiscono con sempre meno scrupoli e più esplosivi - La Fedpol: “È solo questione di tempo prima che ci siano vittime”

  • Ieri, 05:55
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I danni causati dall'esplosione di un bancomat a Bière

  • Keystone
Di: Michael Spillmann (SRF)/sf 

Un telo di plastica copre il punto dove una volta c’era il bancomat. La filiale è chiusa da mesi. Florian Lüthi, padre di famiglia, è in piedi accanto. “Ero lì sopra il bancomat quando è esploso per la seconda volta.” L’onda d’urto ha sollevato il pavimento del suo appartamento.

Lo scorso settembre, dei criminali hanno fatto esplodere il bancomat della banca regionale AEK a Oey, nel Canton Berna.

La testimonianza di Florian Lüthi (SRF, 10.02.2025)

“Con questa brutalità si mettono in pericolo vite umane”, dice Lüthi. “Mia figlia ha chiesto alla polizia perché lo abbiano fatto, avrebbero dovuto sapere che qualcuno viveva al piano di sopra.”

I reati legati agli esplosivi sono di competenza della Fedpol. “Gli esplosivi sono il mezzo più pericoloso e anche il più efficace”, afferma la portavoce Berina Repesa. “L’aumento del loro uso dimostra che abbiamo a che fare con criminali che vogliono mettere le mani sul bottino il più velocemente possibile, senza riguardo per i danni”, aggiunge Repesa.

Berina Repesa sull’aumento dell’uso di esplosivi (SRF, 10.02.2025)

Danni che stanno diventando sempre più gravi, da cui si deduce che viene utilizzato più esplosivo. “È solo questione di tempo prima che ci siano vittime”, afferma Repesa.

Le bande criminali provenienti dai Paesi Bassi sono le principali responsabili degli attacchi con esplosivi. Queste avrebbero legami con la criminalità organizzata che controlla la droga, la cosiddetta Mocro-mafia. In Germania, fanno esplodere almeno un bancomat ogni giorno da anni. Ora, secondo gli investigatori, stanno intensificando le loro incursioni in Svizzera. Il denaro spesso finisce nel traffico di droga.

Senza scrupoli

A Wattenwil, vicino a Thun, lo scorso luglio ci sono state due esplosioni nell’ufficio postale. Roland Ambord ha visto i colpevoli al lavoro davanti alla sua finestra: “Gli abitanti del piano superiore gridavano, proprio sopra il bancomat dormivano due bambini. Ma i colpevoli sono rimasti indifferenti”.

L’esperienza di Roland Ambord (SRF, 10.02.2025)

L’esplosione è stata così forte che Ambord stesso per un momento ha temuto per la sua vita.

Le bande si dividono il lavoro

I malviventi lavorano ormai in modo professionale: viaggiano in Svizzera per lunghi periodi, prenotano alloggi e camere d’albergo. Secondo la portavoce della Fedpol, si dividono il lavoro: c’è chi studia le banche e vie di fuga, chi si occupa della logistica e dei veicoli per la fuga, e gli artificieri. “Sono per lo più giovani, spaventosamente giovani”, dice Repesa.

Gli esplosivi provengono spesso da fuochi d’artificio illegali. Per lo più, le bande colpiscono più volte nella stessa regione, per giustificare i costi logistici.

Più di mille persone coinvolte (SRF, 10.02.2025)

La Fedpol è in allerta e sottolinea che le autorità si trovano ad affrontare gruppi criminali altamente organizzati. Secondo le informazioni della polizia olandese, oltre mille persone sono coinvolte nei colpi contro i bancomat, solo nelle bande dei Paesi Bassi.

Anche il Ticino nel mirino

Il fenomeno delle esplosioni di bancomat ha interessato anche il Ticino, dove diversi sportelli automatici esterni erano stati presi di mira. Dopo vari colpi tentati o messi a segno, diversi istituti di credito avevano così deciso di togliere le classiche “colonnine” esterne a favore dei bancomat all’interno degli stabili.

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Notiziario

Notiziario 09.02.2025, 16:00

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