Consumi

Truffa crediti covid, due condanne

Primo processo ticinese, per il 47enne principale imputato 2 anni e mezzo di cui 8 mesi da scontare

  • 11 dicembre 2020, 18:22
  • Ieri, 17:59
Aveva ottenuto 660'000 franchi, in gran parte ora restituiti

Aveva ottenuto 660'000 franchi, in gran parte ora restituiti

  • Tipress

Due condanne per truffa ripetuta e falsità in documenti, e un proscioglimento: questa la sentenza del primo processo in Ticino per truffa in relazione ai crediti Covid, una sentenza pronunciata dal giudice Amos Pagnamenta nel tardo pomeriggio di oggi (venerdì) a Lugano.

Il principale imputato, l'imprenditore 47enne cittadino italiano di origine saudita, è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere (8 mesi dei quali da espiare) più l'espulsione dalla Svizzera per 5 anni. Il fiduciario, condannato dalla Corte anche per esercizio abusivo della professione e che ha agito in correità, è stato condannato a 12 mesi sospesi. Prosciolto invece il contabile.

I due imputati condannati erano riusciti ad ottenere in totale 660'000 franchi di crediti COVID grazie all'allestimento di bilanci falsi delle due società gestite dal 47enne.

01:46

CSI 18.00 del 10.12.2020 Il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 10.12.2020, 18:17

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