Per descrivere una con quel nome e quello chassis notevolissimo è difficile non buttare lì paragoni con diamanti, zaffiri o smeraldi.
Agente Fields insieme a 007
Non a caso la britannica Gemma Arterton fa parte del club piuttosto esclusivo delle Bond Girl fin dall'apparizione (nel 2008 a ventidue anni) in Quantum of Solace diretto dal grigionese Marc Forster.
Arterton Gallery
In seguito si è fatta strada in blockbuster fanta-mitologici come
Scontro tra Titani e in cine-videogame come
Prince of Persia (entrambi del 2010), ma anche in film europei più sofisticati come
Tamara Drewe di Stephen Frears (ancora 2010, anno di grazia decisamente) e
Gemma Bovery di Anne Fontaine (2014), tratti dalle graphic novel della cartoonist inglese
Posy Simmonds.
Al Festival di Locarno
La Arterton è attesa in Piazza Grande il 3 agosto, in apertura di 69esima edizione del Festival, insieme alla ragazzina protagonista del postapocalittico The Girl with all the Gifts.
Una Arterton grintosissima insieme a Glenn Close e due altri attori di The Girl With All The Gifts
Il film inaugurale è tratto dal romanzo omonimo di
M. R. Carey (2014) e a grandi linee promette una sorta di versione al femminile del celebre
Io sono leggenda (Matheson in forma scritta, Will Smith scultoreo sullo schermo): un'umanità di zombie ridotta da un virus a cannibalizzarsi, la speranza che sembra risiedere nella capacità dei più giovani di resistere mentalmente alla malattia, la decenne Melanie (
Sennia Nanua: chissà che emozione l'impatto con la piazza) che deve scappare e viene aiutata dalla sua insegnante
Helen, il personaggio interpretato dalla Arterton.
Oggi Gemma è una star affermata, ma la sua biografia fa pensare, più che alle storie di tante barbie dello show business, ai film di Ken Loach sulla working class (a proposito: imperderdibile la presenza a Locarno del maestro inglese la sera dell’11 agosto).
Biografia particolare
Nata con sei dita per mano e operata da piccolissima, la Arterton è figlia di un operaio saldatore e di una donna delle pulizie. Prima di diventare attrice fa la commessa e l'assistente truccatrice, ma poi la passione per la recitazione prevale. Nel 2008 lavora con Guy Ritchie (RocknRolla) e subito dopo arriva la svolta vera, l’incontro sullo schermo con l'agente 007.
Ora anche lei può tranquillamente permettersi di dire “il mio nome è Gemma, Gemma Arterton”, però non ce n’è bisogno: il mondo lo sa già.
MZ
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