Il 5 dicembre è scomparso all’età di 90 anni il regista Alvaro Bizzarri. Bizzarri fu il primo operaio italiano emigrato in Svizzera agli inizi degli anni ’70 ad aver scelto la cinepresa per dar voce ai migranti e denunciare la condizione spesso difficile dei lavoratori stagionali, separati dalle loro famiglie.
Il regista e sceneggiatore toscano, originario di Pontepetri, in provincia di Pistoia, con una cinepresa super 8 realizzò due film di finzione sulla sua condizione condivisa da questi lavoratori e, ai due mediometraggi, ne seguirono altri girati in 16mm.
Il Festival di Locarno nel 2009 gli dedicò un omaggio all’interno di una rassegna proiettando il film probabilmente più significativo della sua carriera, “Lo stagionale” (1971), e alcuni spezzoni tratti da “Pagine di vita dell’emigrazione” (‘75).
Il regista autodidatta Alvaro Bizzarri
Il Quotidiano 13.04.2022, 21:00