La "ragazzina dai capelli rossi", della quale Charlie Brown era follemente innamorato e alla quale non aveva mai osato dichiararsi, non esiste più nella vita reale. Si chiamava Donna Mae Wold e aveva 87 anni, ispirò a Charles M. Schulz il personaggio che aveva stregato uno dei bimbi più famosi della "banda" dei Peanuts. Per tutti i lettori delle celebri strisce era diventato il simbolo dell'amore non corrisposto.
Il disegnatore, scomparso nel 2000, aveva incontrato e corteggiato per due anni Donna Mae quando lei aveva 21 anni a Minneapolis, ma la Wold aveva poi rifiutato di sposarlo, scrive il Washington Post, per convolare a nozze con un altro uomo, Allan, nel 1950. Schulz introdusse nei fumetti il personaggio ispirato a Donna nel 1963. Il suo nome compare per la prima volta solo nel 1989, in una biografia autorizzata di Schulz, scritta da Rheta Grimsley Jhonson.
Nelle vignette di Schulz la "ragazzina dai capelli rossi" viene solo evocata, mai disegnata. Appare solo nei cartoni animati per la TV e nei lungometraggi, come "Peanuts", del 2015.
"Ho avuto una vita felice", aveva dichiarato Donna in un'intervista al Washington Post, parlando del marito, delle tre figlie, dei sette nipoti e dei 13 pronipoti.
ATS/M.Ang.