Chiasso e Napoli sono legati da una convenzione di collaborazione a livello culturale che unisce il m.a.x museo e il museo archeologico nazionale (MANN). L’accordo è stato ufficialmente firmato lunedì a Roma.
La cerimonia si è svolta nell’ambito dell’incontro “Sinergie e cooperazioni culturali” promosso dall’Ambasciata svizzera in Italia all’Istituto svizzero di Roma. È frutto dei legami e delle intese sorti grazie alla mostra “Monumenti antichi inediti” allestita quest’anno dall’ente ticinese (febbraio-maggio) e poi da quello partenopeo (giugno-settembre) su Johann Joachim Winckelmann, l’uomo che ha portato alla luce l’antica Pompei grazie a una campagna di scavi promossa e finanziata dalla dinastia dei Borbone.
L’intesa sancisce la collaborazione delle due istituzioni museali in progetti di studio, ricerca e valorizzazione nei rispettivi campi di pertinenza: l’ambito archeologico di cultura classica per l’istituzione napoletana e l’ambito grafico e di design per quella ticinese.
Diem