Una forte ispirazione autobiografica, la consueta predilezione per le vicende dell'infanzia e dell'adolescenza, tanto miele e la Bellucci: ci perdonerà la regista italiana Alice Rohrwacher se riassumiamo il suo "Le meraviglie" in maniera così riduttiva.
Alice Rohrwacher a Cannes
L'unico film che rappresenta l'Italia in concorso (ma anche la Svizzera italiana, visto che è coprodotto dalla ticinese Amka Films e dalla RSI) ci porta nella Maremma toscana a contatto con una famiglia di apicoltori un po' sui generis: burbero il padre, un po' remissiva la madre (interpretata alla sorella della regista, Alba Rohrwacher), fantasiose e sognatrici le due figlie maggiori (che prefigurano Alba e Alice bambine), bizzarro il contesto fatto di trasmissioni televisive scalcagnate, ragazzini difficili dati in affido e altre "storie nella storia".
La locandina di Le Meraviglie
La Rohrwacher è una delle due registe donne in corsa per la Palma d'oro (l'altra è la giapponese Naomi Kawase) in un'edizione in cui presidente della giuria è Jane Campion, unica regista donna ad averla già vinta in precedenza (con "Lezioni di piano"). Vedremo se questo al momento dei responsi finali avrà un peso. Intanto Alice ci racconta qualcosa di più sul suo film e la giovanissima Alexandra Lungu ci parla di una delle immagini-simbolo di "Le meraviglie": quella della ragazzina con le api in faccia.
Marco Zucchi
L'intervista ad Alice Rohrwacher
RSI Info 18.05.2014, 18:40
L'intervista ad Alexandra Lungu
RSI Info 18.05.2014, 18:36
Un estratto da "Le meraviglie"
RSI Info 19.05.2014, 17:38