Ivo Kummer, capo della sezione cinema dell'Ufficio federale della cultura, non ha dubbi: “Il 2015 è stato un anno positivo per le sale cinematografiche elvetiche: gli spettatori sono stati 2 milioni in più rispetto al 2014 e i film svizzeri hanno ottenuto un buon successo di pubblico.
Pellicole come "Schellen-Ursli" e "Heidi", tratti da classici della letteratura per l'infanzia, hanno contribuito a questi buoni risultati, totalizzando 400'000 entrate. Ciò è ancor più degno di nota se consideriamo che sono uscite nell'ultimo trimestre dell'anno, ha sottolineato l’esperto.
Sono 164 i documentari e 117 le opere di finzione svizzere uscite sugli schermi della Confederazione lo scorso anno. La quota di mercato delle produzioni rossocrociate è rimasta pressoché stabile, passando dal 5,2 al 5,3%. Nel 2013 - un'annata considerata eccezionale - era stata del 6,4%.
ATS/bin