Da Batman a Birdman

“Un cambiamento, un esperimento rispetto al mio modo classico di fare cinema”, il regista messicano Alejandro Gonzalez Iñárritu ha presentato così Birdman, pellicola di apertura del 71.mo Festival di Venezia. La storia è quella di un attore di blockbuster, ante marvel, che cerca il suo rilancio nel teatro impegnato a Broadway. Ma come uscire dal super eroe che ha interpretato per tanti anni e che è ormai parte di lui? Come ritrovare un’identità smarrita tra le pieghe di quel costume?

Le risposte arrivano dalla performance sopra le righe di Michael Keaton, già Batman per Tim Burton ("un personaggio che non mi ha mai veramente abbandonato", ha ricordato). Coadiuvato da Edward Norton, Zach Galifianakis, Emma Stone e Naomi Watts, Keaton dà vita ad una dark-comedy diretta con maestria (e manierismo) dal quasi irriconoscibile Iñárritu.

Una rilettura del senso stesso dell’industria dello spettacolo, che omaggia Darren Aronofsky e che fa dell’ironia e della scrittura la sua arma vincente.

p cr - Venezia