La stravagante commedia "Everything Everywhere All At Once" ha dominato domenica la 95ª edizione degli Academy Awards, aggiudicandosi sette premi importanti, tra cui quello per il miglior film. La sua protagonista, Michel Yeoh, è la prima asiatica a vincere l'Oscar come miglior attrice. Le altre star del film, Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis, hanno portato a casa le statuette per il miglior attore non protagonista. Entrambi sono scoppiati in lacrime sul palco.
L'attore Brendan Fraser ha invece meritato la statuetta di migliore attore protagonista in "The Whale". A parte lui, solo il film tedesco "Niente di nuovo sul fronte occidentale" è riuscito a tenere testa alla pellicola vincente con la Yeoh - famosa per il suo ruolo in un film di James Bond del 1997, "Il domani non muore mai". L'adattamento del famoso romanzo pacifista sulla Prima guerra mondiale ha vinto quattro premi, tra cui quello per il miglior film internazionale.
Il dominio di "Everything Everywhere" era stato previsto da settimane. Il film, che segue le avventure di Evelyn, proprietaria di una lavanderia a gettoni che viene improvvisamente chiamata a salvare una moltitudine di universi paralleli da una forza malvagia, aveva dominato tutti gli show di premiazione pre-Oscar.
L'Academy anche quest'anno ha negato al presidente ucraino Volodymir Zelensky di inviare qualche parola da Kiev. Il messaggio politico è arrivato però quando "Navalny", il film di Daniel Roher sul tentativo del Cremlino d'avvelenamento di Alexei Navalny, antagonista politico di Vladimir Putin, ha conquistato una statuetta per il miglior documentario: "Mio marito sta in prigione per aver difeso la democrazia. Sogno il giorno in cui sarai libero e sarà libero il nostro Paese. Resta forte, ti amo", ha detto sul palco la moglie del dissidente.
Notiziario 0600 del 13-03-2023
RSI Info 13.03.2023, 06:22
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La 95a edizione degli Oscar
Telegiornale 13.03.2023, 12:30