Frédéric Maire lascerà la direzione della Cinémathèque suisse a fine settembre. La decisione è stata presa d’intesa con il Consiglio di fondazione dell’istituzione che ha sede a Losanna. La ricerca di un successore inizierà a breve, si legge in una nota diffusa venerdì.
“Dopo l’introduzione di una nuova governance volta a sostenerne la crescita, l’istituzione deve ora consolidare i risultati ottenuti in un contesto complesso, caratterizzato da restrizioni di bilancio. In questo contesto, l’arrivo di un nuovo direttore intende imprimere un rinnovato slancio all’istituzione per affrontare le sfide attuali”, si legge nel comunicato della Cineteca svizzera, nel quale si riconosce al partente di aver portato avanti la digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio della settima arte elvetica. Sotto la sua guida l’istituzione si è confermata fra le prime dieci al mondo.
“Non sono né malato né arrabbiato”, ha dichiarato invece l’interessato, raggiunto dall’agenzia Keystone-ATS, “ma per il bene dell’istituzione bisogna sapere dire basta al momento opportuno”. Maire ha ricordato quanto fatto sotto la sua direzione, a partire dall’inaugurazione nel 2019 a Penthaz del nuovo centro di ricerca e archiviazione. Ma “di fronte a tagli al bilancio che piovono da ogni parte, alle difficoltà finanziarie che si profilano e alla mancanza di mezzi, mi è parso chiaro che serviva un’altra persona per il futuro delle cineteca”. La sua partenza sarebbe comunque avvenuta fra un anno, per pensionamento.
Nato nel 1961 a Neuchâtel, Frédéric Maire è stato direttore artistico del Locarno Film Festival dal 2005 al 2009. Nel novembre di quell’anno è subentrato a Freddy Buache e Hervé Dumont alla direzione della Cinémathèque suisse. Nel 2017 è diventato presidente della Federazione internazionale degli archivi filmografici (FIAF). Maire è anche uno dei fondatori del cineclub per bambini La Lanterna Magica.