Le opere di Federico García Lorca sono diventate da lunedì di dominio pubblico. La biblioteca nazionale di Madrid ha infatti digitalizzato e reso disponibili i romanzi, i saggi, le opere teatrali del poeta andaluso, fucilato dai fascisti vicino a Granada il 19 agosto nel 1936 perché di sinistra, omosessuale e massone. Stessa sorte è prevista per i lavori di Manuel Ciges Aparicio e Ramón Ancin, del poeta e diplomatico Ramizo de Maetzu, del drammaturgo Pedro Muñoz Seca e del filosofo e poeta de Unamuno.
In Spagna gli scritti vengono messi a disposizione al pubblico 70 anni dopo il decesso dei loro autori dal 1987, 80 anni per chi è morto prima.
ATS/AlesS