Hanno scatenato polemiche le dichiarazioni di George Lucas, creatore di Star Wars. Il regista ha detto che cedere i diritti della sua avventura spaziale alla Disney nel 2012 è stato come vendere "le sue creature" (così Lucas spesso definisce i suoi film) "agli schiavisti bianchi". Nell'intervista a Charlie Rose per The Hollywood Reporter- immediatamente rimbalzata sui media americani - ha bocciato il settimo capitolo della saga,"Il risveglio della forza", diretto da JJ Abrams, appena uscito nelle sale di tutto il mondo.
"Hanno voluto fare un film retro. Non mi piace. Ho lavorato duramente per realizzare ogni film in modo completamente diverso, con diversi pianeti, diverse astronavi, per renderlo sempre nuovo" ha dichiarato giovedì Lucas, sottolineando che aveva deciso di scrivere e dirigere i sequel della trilogia originale, ma la Disney non era interessata alle sue idee.
In seguito (venerdì) Lucas si è scusato, sostenendo "di essersi espresso male", di aver usato un'analogia inappropriata" e ha voluto ribadire la sua stima per la Disney (che ha già incassato un miliardo di dollari per "Il risveglio della forza").
AFP/ANSA/M.Ang.