Prima degli Oscar non si parlava che di questo:
Il reuccio delle nomination andate a vuoto (quattro come attore e una come produttore) Leonardo Di Caprio sarebbe finalmente riuscito a sfatare la maledizione? Tutti sanno come sia andata. Oggi sul caminetto di casa Di Caprio fa bella mostra di sé la statuetta vinta per Revenant. Ma guardando al Premio del cinema svizzero, gli oscarini nazionali, c’è qualcuno che possa somigliare a Leo?
Un suo omonimo
Decisamente c’è. Non fosse altro che perché porta lo stesso nome di battesimo. Ma pure per un destino quasi analogo legato alle nomination non diventate premi. L’italo-zurighese Leonardo Nigro quest’anno è in corsa come miglior attore non protagonista per il supersuccesso di pubblico Una campana per Ursli, delicata e divertente favola per ragazzi in cui interpreta l’avido sindaco “pel di carota” del paesino engadinese di Guarda.
Riuscirà a battere la concorrenza?
Se il 18 marzo a Zurigo venisse preferito a Ivan Georgiev (bravissimo nel ruolo di gigolò in La vanité) e a Chiara Carla Bär (convincente ragazzina alla scoperta del sesso in Amateur Teens) sfatarebbe una tradizione sfavorevole: nel 2007 era nominato come non protagonista per Nachbeben ma vinse Natascha Koutchoumov per Pas de panique (pur vero che però Nigro vinse un premio speciale della giuria assegnato all’ensemble del film), nel 2014 ancora nominato come non protagonista per I fratelli neri ma vinse Dimitri Stapfer (per Left foot right foot).
mz
www.rsi.ch/cinema
I premi del cinema svizzero
Telegiornale 18.03.2016, 20:00
I premi del cinema svizzero
Telegiornale 19.03.2016, 12:30