È una stagione in cui si respira già il sapore del decennale (festeggiato nel settembre 2025) quella presentata martedì al LAC di Lugano. Un’anticipazione che risuona fin dal titolo “Echi dal futuro”, scelto per un cartellone 2024/25 che proporrà 71 spettacoli, 15 produzioni, 130 alzate di sipario. Una copiosa offerta declinata in teatro di prosa e contemporaneo, danza, musica e musical, residenze e collaborazioni.
LAC, echi dal futuro
Il Quotidiano 04.06.2024, 19:00
Una stagione che, sottolinea la direzione di Lugano Arte e Cultura, “cerca e trova un giusto equilibrio tra produzione e ospitalità, suggerisce spunti di riflessione sul nostro passato recente con il focus di 8 spettacoli, “Echi dal futuro”, a cui dona il titolo, si sofferma sul tempo presente afflitto da conflitti che purtroppo sembrano non avere mai fine, valorizza la creatività elvetica evidenziandone la vivacità, offre percorsi di visione con Metamorfosi in cui il femminile intende uscire dalla tradizione giudicante, ipotizza Paesaggi possibili grazie ad una rassegna dedicata alla nuova drammaturgia, immagina un futuro possibile”. Un menu per tutti i gusti, insomma.
Difficile perciò citare un solo spettacolo quando il cartellone ne contempla ben 70. La nuova stagione inizierà in ogni caso con il botto, il 29 settembre, grazie a “Bérénice”, lavoro in cui Romeo Castellucci dirige Isabelle Huppert, icona del cinema e del teatro contemporaneo, protagonista di un monologo liberamente ispirato a Bérénice di Jean Racine. Tra le altre attese produzioni, possiamo citare ancora, il 5 novembre, il debutto dello spettacolo “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt, per la regia di Igor Horvat, autore anche dell’adattamento della celebre tragicommedia dello scrittore svizzero.
L’obiettivo è naturalmente proseguire nel solco tracciato negli ultimi anni con 65’000 spettatori in media per stagione, una dozzina di produzioni, nonché finanze sane e solide.