Letteratura, Grigioni e Ticino agli onori

Il Premio svizzero di letteratura 2023 vede agli onori i Grigioni e il Ticino. Il Gran Premio, dotato di 40'000 franchi, è stato attribuito alla scrittrice engadinese Leta Semadeni per l'insieme della sua opera. Lo ha reso noto l'Ufficio federale della cultura (UFC) che ha anche comunicato i vincitori dei Premi svizzeri di letteratura, assegnati a sette autori, tra cui la scrittrice e poetessa ticinese Prisca Agustoni per "Verso la ruggine" edito da Interlinea. I riconoscimenti verranno consegnati il 19 maggio nel quadro delle Giornate letterarie di Soletta.

Nata a Scuol, in Engadina Bassa, Leta Semadeni ha studiato all'università di Zurigo. Ha poi lavorato come insegnante alla Scuola ebraica di Zurigo e al Lyceum Alpinum Zuoz, ma anche all'estero in America latina, a Parigi, Berlino e New York. Dal 2005 ha lasciato la docenza e vive a Lavin.

Autrice di poesia, prosa corta, romanzi e libri per bambini, scrive nell'idioma vallader dell'Engadina Bassa e in tedesco. Il suo approccio consiste nel riscrivere il testo giocando con lo stile proprio a ciascun idioma.

I suoi libri, tradotti in francese, italiano, spagnolo, ceco, inglese e russo seducono un vasto pubblico. Oggi 78enne, nel 2011 si è aggiudicata il Premio Schiller per la raccolta di poesie "In mia vita da vuolp/In meinem Leben als Fuchs", nel 2016 il Premio svizzero di letteratura con il suo romanzo "Tamangur" e nel 2020 il Premio Josef Guggenmos per i suoi libri per bambini.

La sua ultima opera "Amur, grosser Fluss" (Atlantis) è uscita nel 2022, stesso anno in cui l'autrice ha depositato i suoi archivi presso l'Archivio svizzero di letteratura a Berna.

Oltre al Gran Premio svizzero di letteratura e al Premio speciale di mediazione andato al progetto Romanzo a scuola avviato nel 2005 dal fondatore della Zürcher Literaturhaus Richard Reich e dalla responsabile culturale Gerda Wurzenberger, la giuria federale della letteratura ha anche assegnato un Premio svizzero di letteratura alle opere pubblicate nel 2022 da Prisca Agustoni, Jachen Andry, Fanny Desarzens, Eugène, Lioba Happel, Lika Nüssli e Anne-Sophie Subilia.

La ticinese Prisca Agustoni, nata a Lugano nel 1975, dal 2003 vive fra Svizzera e Brasile, dove insegna letteratura comparata e italiana all'università de Juiz de Fora. Autrice, poetessa e traduttrice italofona si autotraduce in francese e portoghese.

Il libro "Verso la ruggine" "rappresenta probabilmente il punto più alto, più maturo e più sorprendente della ricerca poetica di Prisca Agustoni", si legge nella laudatio della giuria. L'opera prende spunto da diverse catastrofi ambientali, fra queste il crollo di una diga contenente i detriti di una miniera di ferro nello stato brasiliano di Minas Gerais nel 2015, con conseguenze devastanti per il fiume Rio Dolce.