Ogni festival cinematografico ha una sua realtà OFF, ovvero uno spazio o una proposta che si trova “fuori” dal programma vero e proprio ma che ha comunque un legame con il festival ufficiale. Molto spesso questo è possibile grazie ad appassionati della manifestazione e della settima arte, che decidono spontaneamente di investire il proprio tempo nell’organizzazione di attività, incontri, esposizioni che si svolgono in concomitanza con l'evento ufficiale.
A Locarno da sempre la città si mobilita intorno al Festival del film con un sacco di proposte collaterali ma in particolare, da quest’anno, si fa notare un collettivo davvero molto attivo, composto da ragazzi di Locarno che hanno una visione molto aperta e interessante del cinema e del mondo dell’immagine, grazie anche a viaggi ed esperienze vissute all’estero. Si chiamano The Parders e se non li conoscete ancora… allora dovete rimediare al più presto. Noi li abbiamo incontrati nel loro quartier generale, in città vecchia, presso Mono, uno spazio condiviso. Storia, sostanza ed evoluzione del progetto The Parders ce lo presentano Giacomo Meschini ed Elisa Rusca.
Tra le numerose attività che The Parders propongono vi segnaliamo anche la mostra fotografica del designer ticinese Sacha Di Poi, dedicata alle sale cinematografiche in disuso di Los Angeles. La trovate presso il Guardiano del Farro, a Locarno, fino al 15 agosto.
CF
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