“Quando un compositore scrive la musica per un film deve riuscire a 'sintonizzarsi' sulla frequenza di pensiero del regista, senza scordarsi le aspettative del pubblico, ma anche e soprattutto il proprio gusto personale”. È lo stesso maestro Ennio Morricone ad ammetterlo come principio irrinunciabile: i contesti creativi possono cambiare, ma mai può venir meno quella fedeltà alla propria ricerca musicale. Quella che Morricone ha messo al servizio dei più grandi registi di mezzo secolo di storia (da Sergio Leone a Quentin Tarantino), musicando oltre 500 film e arrivando a conquistare 2 Oscar, tre Grammy, 4 Golden Globe e 1 Leone d’Oro.
E ora, per celebrare e condensare una carriera giunta al suo sessantesimo anno di attività, Ennio Morricone è partito con un tour di concerti-evento che approderà anche a Locarno il prossimo 20 giugno. Lo farà in Piazza Grande, in quel luogo “cinematografico” dove lui era già stato in passato per il Festival (la prima personalità a ricevere un Pardo alla carriera) e dove torna con un’orchestra composta da 180 musicisti, raddoppiando per l’occasione l’ampiezza del palco.
Un ritorno importante che ha dato l’opportunità alla RSI di fare una lunga chiacchierata con Ennio Morricone sulle tante curve che hanno segnato il suo percorso artistico.
Nell’attesa di poter vedere sui nostri vettori RSI l’intervista integrale, qui vi proponiamo un assaggio.
Lorenzo Buccella
Intervista a Ennio Morricone
Telegiornale 26.04.2018, 20:00