Cultura e spettacoli

Musica, clima e Brexit

L'intervista del Telegionale a Ian Anderson, leader dei Jethro Tull di passaggio in Svizzera per festeggiare i 50 anni di carriera

  • 13.10.2019, 22:53
  • 22.11.2024, 20:56
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L'intervista a Ian Anderson

Telegiornale 13.10.2019, 20:00

Di: TG/pon 

Sono stati fra le band fondatrici del progressive rock, hanno firmato capolavori come "Aqualung" e "Thick as a Brick" e si sono esibiti più volte al Montreux Jazz Festival: sono i Jethro Tull, che nei giorni scorsi sono passati da Ginevra e Basilea nel tour con cui stanno festeggiando i 50 anni di carriera. Per breve tempo hanno avuto anche il permesso di residenza nella Confederazione, racconta il leader Ian Anderson, intervistato per il Telegiornale da Riccardo Bagnato, ma "non ci sembrava giusto andarcene per ragioni puramente fiscali".

Il 72enne musicista conosciuto per il suo flauto traverso ricorda anche i 40 anni di un album, "Stormwatch", precursore nel parlare dei cambiamenti climatici: "Per me era già un problema enorme negli anni '70".

Con lui, scozzese cresciuto in Inghilterra, inevitabile anche una battuta su un altro tema di attualità, la Brexit: "Se avessi una bacchetta magica, la farei scomparire. Così: puf!".

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