Cultura e spettacoli

Oscar, a trionfare è la commedia grottesca ANORA

Per il regista, produttore, montatore e sceneggiatore Sean Baker 4 statuette personali, un record - A “Emilia Perez” solo due premi

  • Oggi, 06:19
  • 2 ore fa
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RG 12.30 del 03.03.2025 Il servizio di Alessandro Bertoglio

RSI Info 03.03.2025, 12:49

  • keystone
Di: Alessandro Bertoglio 

Aveva 13 nomination “Emilia Perez” ma, come si diceva alla vigilia, il film di Jacques Audiard è riuscito a boicottarsi da solo, prima con il riemergere di alcuni tweet della protagonista, Karla Sofía Gascón, poi con le prese di posizione dello stesso regista e della produzione, Netflix, che fino all’ultimo non ha pagato il viaggio a Los Angeles alla protagonista. Solo due i premi per il film: a Zoe Saldaña come miglior attrice non protagonista e per il brano “El Mal” come miglior canzone originale (ma in questa categoria concorreva con 2 titoli).

Come previsto, è montata nelle ultime settimane la candidatura forte del film indipendente “Anora”, commedia grottesca sull’amore contrastato tra una spogliarellista di Brooklyn e il rampollo di una famiglia di oligarchi russi. Cinque (su 6 candidature) le statuette conquistate dal film, già Palma d’oro a Cannes. Quattro quelle personali (produttore del film, regista, sceneggiatore e montatatore) per Sean Baker che scrive così un record per gli Academy Awards: prima di lui a portare a casa quattro Oscar c’era riuscito solo Walt Disney, nel 1953, ma con 4 film diversi.

“Anora” vale, e forse è questa l’unica vera sorpresa della serata, la statuetta anche per la protagonista Mikey Madison: sgonfiate le possibilità della Gascón, si pensava che toccasse a Demi Moore il premio. Ma i membri dell’Academy hanno optato per la giovane Madison.

La protagonista di Anora Mikey Madison

La protagonista di Anora Mikey Madison

  • keystone

Miglior attore è, come previsto e prevedibile, Adrian Brody che bissa il premio vinto nel 2003: la sua prova in “The Brutalist” di Brady Corbet ha convinto tutti. E a lui così resta anche il titolo di attore più giovane a vincere l’Oscar: non ce l’ha fatta a strapparglielo Timothée Chalamet. Nessun Oscar, nonostante le 8 candidature per “A Complete Unknown”, il bel biopic sugli inizi di carriera di Bob Dylan. In compenso il suo “Dune - Parte 2” ne conquista 2 tecnici (effetti sonori ed effetti visivi).

Migliore attore Adrian Brody

Migliore attore Adrian Brody

  • foto keystone dalla premiazione BAFTA

Miglior attore non protagonista è Kieran Culkin per “A real pain”, scritto e diretto da Jesse Eisenberg, nelle sale da giovedì scorso. Il miglior film di animazione è il lettone, senza dialoghi, “Flow”; miglior documentario è “No other land” firmato da un collettivo di 4 registi (2 israeliani e 2 palestinesi) già premiato a Berlino nel 2024.

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Notiziario 06.00 del 3.03.2025 Il servizio di Alessandro Bertoglio

RSI Info 03.03.2025, 06:14

Tutti i premi della Notte degli Oscar 2025

Miglior Film: Anora
Migliore regia: Sean Baker per Anora
Migliore attrice protagonista : Mikey Madison per Anora
Migliore attore protagonista: Adrien Brody per The Brutalist
Migliore attrice non protagonista: Zoe Saldana per Emilia Perez
Migliore attore non protagonista: Kieran Culkin per A Real Pain
Miglior film internazionale: I’m still here (Io sono ancora qui) di Walter Salles (Brasile)
Miglior documentario: No Other Land del collettivo israelo-palestinese di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham
Miglior film d’animazione: Flow - Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis, Matīss Kaža, Ron Dyens e Gregory Zalcman
Migliore sceneggiatura originale: Sean Baker per Anora
Migliore sceneggiatura non originale: Peter Straughan per Conclave
Migliore colonna sonora: Daniel Blumberg per The Brutalist
Migliore canzone originale: El Mal dal film Emilia Pérez. Musica di Clément Ducol e Camille; Testo di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
Migliore fotografia: Lol Crawley per The Brutalist
Migliori costumi: Paul Tazewell per Wicked Miglior corto d’animazione: In the Shadow of the Cypress di Shirin Sohani e Hossein Molayemi
Miglior corto documentario: The Only Girl in the Orchestra di Molly O’Brien e Lisa Remington
Miglior corto live action: I’m Not a Robot di Victoria Warmerdam e Trent
Miglior trucco e acconciatura: Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance
Miglior montaggio: Sean Baker per Anora
Miglior production design: Wicked con Nathan Crowley (Production Design) e Lee Sandales (Set Decoration)
Miglior sonoro: Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune: Part Two
Migliori effetti visivi: Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune: Part Two

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