Una volta si trattava “soltanto” del Manoir de Ban di Corsier-sur-Vevey (Canton Vaud), la proprietà dove Charlie Chaplin trascorse insieme alla famiglia gli ultimi 25 anni della sua vita, dal 1952 al 1977. Oggi, negli stessi spazi, è invece sorto il Chaplin’s World, un monumentale progetto museale dedicato al geniale artista e diviso sostanzialmente in due luoghi.
Il Chaplin’s World visto da Yari Bernasconi
Il servizio su Chaplin's World nell'Attualità culturale (Rete Due 18.4.16)
RSI Info 18.04.2016, 23:32
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Potremmo dire tra privato e pubblico, o tra Charlie e Charlot: da una parte c’è infatti la casa, all’interno della quale è proposto un percorso nell’intimità familiare e domestica degli anni svizzeri di Charlie Chaplin, con le stanze ammobiliate e una ricca selezione di fotografie, filmati, documenti; dall’altra quello che è stato battezzato come lo “studio”, un edificio costruito per l’occasione e che permette al visitatore di (ri)scoprire la filmografia di Chaplin attraverso alcune ricostruzioni di set in scala reale, o di ambienti cinematografici a lui cari.
Entrambi i luoghi sono abitati da più di trenta personaggi di cera, che ritraggono lo stesso Chaplin e attori, familiari, personaggi illustri a lui legati, da Paulette Goddard a Einstein e Churchill. Un’impostazione ludica che tuttavia non sovrasta la potenza visionaria e inventiva del cinema di Charlie Chaplin, che rimane – coscientemente o incoscientemente – il vero protagonista delle esposizioni. E quanto di più commovente questi luoghi possano offrire.
Yari Bernasconi
Dal TG20:
Un museo per Charlot
Telegiornale 16.04.2016, 20:00
RG 08.00 del 18 aprile 2016 Il servizio di Gabriele Fontana
RSI Info 18.04.2016, 08:22
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